AOU VANVITELLI, COLPO DI SCENA AL TERZO ATTO…LA CANCELLAZIONE?

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ci risiamo AOU VANVITELLI, COLPO DI SCENA AL TERZO ATTO…LA CANCELLAZIONE?(f.n.) – È davvero incredibile come le operazioni più semplici, riescano a trasformarsi in veri e propri rebus ed una ricerca su internet che, fino a venerdì 14 luglio u.s., era apparsa la cosa più elementare del mondo, all’improvviso, a distanza di cinque giorni soltanto, si sia tradotta in qualcosa di terribilmente ostico e quel che è peggio, con risultato “zero”.  E così, un banalissimo tentativo di ritorno sull’Albo Pretorio della AOU Vanvitelli, per verificare se le voci insistenti fossero attendibili o meno e se per caso fosse vero, che la famosa delibera 487 del 30 giugno u.s. a firma del DG Ferdinando Russo, sarebbe stata eliminata, ebbene…è diventato una mission impossible… Il tentativo di risalire oltre le ultime quindici delibere, si è quindi, rivelato vano…Per una misteriosa ragione, il nostro diritto alla conoscenza degli atti pubblici, veniva negato.  Purtroppo i numerosi  tentativi falliti, a margine di eventuali, possibili, artifizi tecnologici, che hanno reso impossibile un banalissimo accesso, hanno impedito alla legge sulla trasparenza di tradursi per chiunque, nella possibilità di accesso alla delibera 487 del 30 giugno u.s. relativa al comando per l’avvocato Guido Verderosa, a firma del Dg dell’AOU Vanvitelli, Ferdinando Russo, con la stessa facilità con cui abbiamo avuto accesso alla stessa delibera, in data 14 luglio u.s., come sarebbe stato legittimo pretendere.  La domanda sorge spontanea: ma vi sembra serio e rispettabile, questo modo di fare e di procedere?, stiamo parlando di un’Azienda Universitaria, che porta il nome di Vanvitelli…e di un Direttore generale che, non pago di quanto compiuto all’Asl di Caserta, continua a dar prova di sé, a quanto pare nel silenzio assenso dei suoi sponsor politici…oppure stiamo disquisendo inutilmente sull’andantino con brio che accompagna il solito minuetto impunito, tipico della sanità de noautri? Il contenuto della delibera in questione, che secondo alcune voci sarebbe stata eliminata (e non sarebbe la prima volta che succede) è quanto di meno opportuno, possa venire in mente di elaborare a chi conosce alla perfezione, fatti e misfatti del beneficiario, per averli in prima persona autorizzati, pur nella consapevolezza che il beneficiario stesso, non possedesse i titoli per compierli, in negativo ed in positivo, oltre a rappresentare  la classica dimostrazione che se non vi è un interesse particolare e soprattutto personale, a controllare atti e persone, il controllo nei territori dell’Asl non esiste affatto!   E non finisce qui, dal momento che la delibera in questione, pare non sia l’unica prodezza, che ha contraddistinto la gestione del Dg Russo fino ad oggi, alla Vanvitelli. Sembrerebbe infatti, che le motivazioni a sostegno di alcune nomine tra le quali, appunto, quella dell’avvocato Verderosa, siano alquanto inconsistenti e più volte l’operato del Dg afragolese, avrebbe lasciato a desiderare, attirando l’attenzione dei sindacati dell’Università che, in più occasioni hanno rilevato e stigmatizzato le evidenti violazioni delle norme, negli atti a firma del Dg Russo.  Oltre alla Corte dei Conti, pare siano state, fortunatamente e finalmente, informate le altre autorità competenti, nonché il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi della Campania, Giovanni Francesco Nicoletti, il ministro dell’Economia e della Finanza ed il ministro della Salute, circa lo stato di evidente confusione amministrativa, in cui sta affondando progressivamente, l’AOU  Vanvitelli, da quando la gestione è nelle mani del dottor Ferdinando Russo da Afragola… Ci fermiamo doverosamente qui…per evitare che la triste conferma alle nostre peggiori previsioni, pubblicate al tempo in cui Russo era Dg a Caserta, ci prenda la mano e ci porti oltre il limite del garbo e del buon gusto, che sono esattamente quei limiti che ognuno dovrebbe imporsi anche e soprattutto quando, sfacciatamente, continua a favorire la lista dei preferiti al di là di ogni merito che come sapete, conta poco o nulla. La ricerca della delibera del 30 giugno u.s. o la constatazione della sua cancellazione, sono negate al momento e tutto ciò che si frappone tra la verità e l’impossibilità a verificarla, a nostro modesto parere, vale molto più di una conferma alle voci che corrono e si rincorrono. Hasta la verguenza companeros!

2 Commenti

  1. Che delinquente.
    Con questo barbaro e spudorato modus operandi, prima o poi qualcuno “ca’ cap avutat”, “u’ sfess”.

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