NAPOLI – «Ci sono alcuni fatti su cui non è possibile tacere. Per coerenza con quello che si fa e si dice e per le battaglie che si portano avanti. E anche per ammonire a non creare spiacevoli precedenti. Per questo voglio esprimere la mia piena e forte solidarietà a Titti Improta per la sua esclusione dalla segreteria dell’Ordine dei giornalisti della Campania. Contemporaneamente voglio sottolineare la mia profonda delusione per la scelta compiuta dall’attuale Presidenza e invito Lucarelli a riunire nuovamente il Consiglio e a rivedere questa decisione». Così Ilaria Perrelli, Presidente della Consulta regionale per la condizione della donna. «Escludere Titti dalla segreteria è stato un grosso errore – afferma
Perrelli – dal punto vista simbolico, perché pur essendo stata prima donna eletta, insieme ad Ottavio, con ben 526 preferenze, tutto ciò non è stato sufficiente per entrare in segreteria, e di merito perché una sua valorizzazione significava riconoscere quanto fosse importante il percorso avviato sulle pari opportunità per segnare al femminile i contenuti e la rappresentanza dell’Ordine. Non possiamo dare vita alle commissioni pari opportunità, chiedere alle redazioni maggiori incarichi di responsabilità per le colleghe, intervenire nei dibattiti sull’importanza della parità, sui tetti di cristallo da rompere, scrivere i manifesti di intenti con gli altri ordini professionali e poi sacrificare sull’altare di altri equilibri le donne quando si tratta di comporre gli organismi di direzione, ritrovandoci con un vertice, presidente, vice presidente, segretario e tesoriere, tutto maschile. Così le battaglie per le pari opportunità, anche per le colleghe, rischiano di essere vanificate».