Intervista molto musicale (e poco possibile) al grande architetto
CASERTA – Nel duecentocinquantesimo anniversario della morte di Luigi Vanvitelli, e nel centenario della nascita di Franco Zeffirelli, si immagina l’incontro surreale tra Luigi Vanvitelli e Franco Zeffirelli, artisti di epoche diverse uniti, in questo caso, dalla passione per il bello e per il teatro musicale. Sollecitato in maniera arguta e stimolato al confronto “impossibile”, il nostro Vanvitelli, rievocato negli spazi sontuosi della Cappella Palatina nella Reggia di Caserta, scambia col suo “intervistatore” osservazioni, pettegolezzi, idee sui legami intriganti che collegano musica, scena e architettura, regalando aneddoti e notizie su un periodo storico rigoglioso. Il tutto su uno sfondo sonoro reso pertinente e affascinante dalla riproposta di brani a tema, riconducibili ad autori e titoli legati alla cultura musicale di matrice napoletana. Il ritratto di un architetto visionario e geniale quale fu Vanvitelli, invitando nello stesso tempo a una riflessione sulla sana e infinita vocazione al melodramma del nostro Paese.
La fotogallery a cura di Gianfranco Carozza