“De Luca dimentica – o finge di farlo – che il costo annuale del debito pubblico della Regione Campania – rispetto al quale nulla ha fatto – è stato di circa 200 mln di euro l’anno. Nel 2021, gli oneri finanziari, come desunti dal Rendiconto della Gestione, ammontavano a circa 183 mln di euro, corrispondenti allo 0,51% delle spese totali del 2021. È pacifica la circostanza che, essendosi impennati i tassi d’interesse, gli oneri finanziari del 2022, stando a quanto dice De Luca, sarebbero più che raddoppiati. Ma tutto ciò era prevedibile. Pertanto, se De Luca avesse prestato la dovuta attenzione all’andamento finanziario, avrebbe ben potuto calmierare l’impatto dell’impennata degli interessi operando una ristrutturazione del debito. Cosa che hanno fatto i suoi colleghi. Ci è arrivato – come al solito – tardi, prevedendo la ristrutturazione nella legge di stabilità regionale 2023. L’art. 51 di tale legge prevede, appunto, la possibilità di “ristrutturare” il debito al fine di contenere l’impatto degli interessi e finanche quella di formulare al Misa e Mef ipotesi di nuovi piani di rientro per il perseguimento dell’equilibrio economico regionale.” Lo ha dichiarato l’on.Marco Cerreto, capogruppo in Commissione agricoltura
…..indipendentemente dalle gravi responsabilità di De Luca l’on. Cerreto dimentica un pò distrattamente l’origine straordinario del debito pubblico della Regione Campania che, all’epoca di Caldoro e del suo centro-destra. Ad una paventata politica dell’austery esercitata da Caldoro solo a sfavore di tutti i cittadini della Campania si rispondeva con incarichi leccorniosi e commesse senza fondo per i “propri” affiliati che hanno in tal modo sperperato e dilapidato l’erario….. L’on. Cerreto dimentica che il suo accesso al Parlamento è stato frutto di un’ottima campagna per così dire “scivolamento” e, quindi, tutto il merito è unicamente allocato al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni; con grande distrazione, ancora, al suo territorio continua a non riservare nè doverosa attenzione nè prosieguo dei progetti territoriali prospettati anche a carattere nazionale ed europeo! Addirittura si sta abituando a disconoscere e a mistificare: errori siffatti renderanno evidente al Presidente del Consiglio della pochezza dei rappresentanti di questa Regione ora che sarà a conoscenza di tutto. A questo punto è ancora in tempo ad iniziare a lavorare con i cittadini di questa Regione perchè la politica del naso negli errori e negli affari degli altri, leciti e/o non, non conduce proprio da nessuna parte!
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