È addirittura commovente che dopo anni ed anni, esattamente dal 2019, di denunce peraltro ampiamente documentate, qualcuno inizi a prendere coscienza e a farsi sentire in merito alla incresciosa vicenda, relativa alla devastazione in atto, dello Stadio del Nuoto. Fino ad oggi, a nulla sono valse le proteste, le numerose prove a sostegno delle nostre denunce che, per quattro anni hanno fotografato la decadenza progressiva dello Stadio del Nuoto, anticamente fiore all’occhiello della Città e della provincia di Caserta. In questi anni, non abbiamo certamente sparato nel mucchio ma abbiamo, fin da primo momento, dichiarato senza alcuna remora né preoccupazione, che il responsabile del degrado e delle decine e decine di illegittimità, era Giuseppe Guida detto Polpet, presidente dell’Agis…lo abbiamo scritto, lo abbiamo detto “a voce” al presidente della Provincia Giorgio Magliocca, responsabile della sua nomina e della sua riconferma, e lo abbiamo riferito in ogni sede…Evidentemente il Polpet appartiene a quella schiera di intoccabili, le cui “marachelle ed insubordinazioni” emergeranno in tutta la loro “possanza”, soltanto quando la faccenda non interesserà più a nessuno e magari al posto dello Stadio del Nuoto, farà bella mostra di sé un altro Centro Commerciale. Ebbene oggi il presidente della Provincia a fare il distratto, mentre il Polpet si concede il lusso di denunciare, querelare e continuare a produrre bugie e farneticazioni, una sull’altra, impilate e bisunte come le frittelle che si vendono nelle bancarelle dell’Arienzo Village, ed impediscono alla camicia del sindaco di chiudersi adeguatamente sull’addome (f.n.)
Di seguito la nota inviataci da “Alessandro Cioffi, un semplice cittadino che ama lo sport”
Già dal mese di febbraio c.a., i black-out dello Stadio del Nuoto di Caserta, hanno messo a
dura prova la pazienza degli iscritti. Se nel 2018 l’attuale presidente Magliocca dichiarava
di aver rimesso i conti economici in ordine in appena tre mesi, offrendo un servizio sportivo
alla comunità provinciale in totale sicurezza, offrendo allo Stadio del Nuoto di Caserta tutte
le certificazione in modo da mettere in ordine il pregresso, il Presidente Magliocca da buon
politico dichiarava che la struttura doveva essere una fonte di reddito per le casse
dell’Ente ed il suo fiore all’occhiello. Ma, forse, lo stesso presidente Magliocca, ha peccato
di lungimiranza nel dire fiore all’occhiello. Oggi 26.06.2023, ci troviamo alla chiusura
dell’anno sportivo e le cose non sono assolutamente cambiare, anzi, peggiorano. Come
anticipavo all’inizio, il mese di febbraio ed i successivi, sono stati l’inizio della fine del fiore
all’occhiello. Eppure le società sportive che gestiscono gli spazi hanno le mani legati,
seppur pagano fior di quattrini alle casse dell’ente, per poi offrire al loro iscritti solo il buon
insegnamento sportivo, ma zero servizi di base. Se il fiore all’occhiello dei due presidenti
Magliocca per l’Ente Provinciale e Guida da parte dell’Agis è lo Stadio del nuoto, la
manutenzione ordinaria e non straordinaria è delle peggiori. Non bastano gli spogliatoi mal
tenuti, docce divelte e poco funzionanti, panchine arrugginite con il pericolo del tetano,
bagni impraticabili, o gli armadietti dell’anteguerra, che dopo 20 anni di colore arancione,
per renderli un po’ più alla moda liberale, li hanno dipinti di blu elettrico. Ma la storia non
finisce qui. Ai tanti problemi che dello Stadio del Nuoto, si sovrappongono anche quello
delle pulizie. Chi di solito frequenta un ambiente dove vi sono emissioni di vapori dovuti
alle acque delle docce, avrà fatto caso all’annerimento delle mura dovuti ai funghi che
proliferano incuranti. Chissà, forse in questo caso dovrebbe essere presente ogni tanto
l’ASL di zona a prendere visione dei locali, o perlomeno, verificare se le areazioni sono
funzionanti in modo da riciclare i locali rendendo l’aria meno stagnante. Ma tutto questo i
gestori lo sanno molto bene, e non serve spiegarglielo. La cosa che a noi tutto fa piangere
il cuore, è che una struttura del genere potrebbe essere chiusura (cosa già avvenuta), per
la mancanza di umiltà e di attenzione. A tutto questo, non voglio accennare assolutamente
alle acque della grande vasca, che forse dovrebbe essere filtrate di continuo per evitare
accumuli di matasse di capelli. Ma di questo ne parleremo in un’altra occasione. Che dire.
Spero che le istituzioni possano essere spronate dalle parole dei cittadini, senza
indignarsi. Se oggi vige uno Stato di democrazia, essa deve evidenziare spontaneamente
a coloro che hanno voluto un mandato tramite il voto, di adoperarsi come se fosse lo
stesso cittadino a farlo. Perciò tutti sperano che, all’apertura di ottobre, si possa trovare un
ambiente più sano, più adeguato ad una struttura definita da tutti e non dai soli politicanti,
fiore all’occhiello della provincia di Caserta.
Alessandro Cioffi
Un semplice cittadino che ama lo sport
P.S. Tanto per rifrescare la memoria dei nostri lettori, riportiamo di seguito alcuni dei numerosissimi articoli pubblicati dal 2019 ad oggi sullo Stadio del Nuoto
https://www.appiapolis.it/2022/12/09/stadio-del-nuoto-il-degrado-oltre-limmaginazione/
https://www.appiapolis.it/2022/04/26/stadio-del-nuoto-dietro-il-grand-prixbluff-degrado-e-monnezza/
https://www.appiapolis.it/2020/10/21/stadio-del-nuoto-laltra-faccia-della-medaglia-di-polpet/
https://www.appiapolis.it/2020/08/31/stadio-del-nuoto-allagamento-sospettoe-polpet-non-si-trova/
https://www.appiapolis.it/2020/02/20/stadio-del-nuoto-terra-di-nessunovergogna/
https://www.appiapolis.it/2019/12/27/stadio-del-nuoto-polpet-gioca-con-lautobotte/
https://www.appiapolis.it/2019/10/08/stadio-del-nuoto-blindature-di-sicurezza/
https://www.appiapolis.it/2019/07/06/stadio-del-nuoto-dietro-le-universiadi-bella-domanda/