BARONISSI BLUES FESTIVAL, APRE IRENE GRANDI, CI SONO CAROLYN WONDERLAND ED ALBERT CUMMINGS

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Irene Grandi Ph Luca Brunetti 181 200x300 BARONISSI BLUES FESTIVAL, APRE IRENE GRANDI, CI SONO CAROLYN WONDERLAND ED ALBERT CUMMINGSBARONISSI – Tutto pronto per la settima edizione del Baronissi Blues Festival, in programma il 18, 19 e 20 luglio presso l’Anfiteatro comunale Pino Daniele. L’apertura, martedì 18, è affidata alla regina del rock-blues italiano Irene Grandi che presenterà il suo ultimo lavoro discografico “Io in Blues”, una rivisitazione in chiave black dei alcune sue hit, ma anche l’omaggio a grandi artisti internazionali che hanno portato il blues nel mondo. Nel repertorio dal vivo Irene Grandi presenta anche “E Poi”, suo personale omaggio alla grande Mina. Sarà un affascinante viaggio tra brani che attraversano un arco temporale che va dagli anni Sessanta fino ai Novanta, canzoni che sono blues nell’anima e nell’ispirazione: Etta James, Otis Redding, Willie Dixon, Tracy Chapman, Sade, ma anche Pino Daniele e Lucio Battisti. Irene Grandi è un’artista che ha sempre cercato di cambiare pelle, per mettersi in gioco, per sperimentare. Lo dimostrano le sue collaborazioni più diverse che sono andate dai grandi standard italiani e internazionali riletti in chiave jazz con Stefano Bollani, alla videoarte dei Pastis, dal pop della sua splendida carriera solista all’opera rock come protagonista di The Witches Seed, composta da Stewart Copeland.

Mercoledì 19 luglio sarà la volta della texana Carolyn Wonderland, già chitarrista dei “Blues Breakers”, la band di John Mayall e cara amica del grande Bob Dylan: travolgerà la platea col suo stile Tex-Mex e con la sua voce graffiante. Oltre a registrare e girare il mondo con John Mayall dal 2018, Carolyn ha recentemente firmato un contratto con la Alligator Records ed è stata in cima alle classifiche Blues, Americana e Alt Country, raccogliendo il plauso della critica per il suo “Tempting Fate” prodotto da Dave Alvin, album, pubblicato nell’ottobre 2021. Carolyn ha avuto due nomination al 43° Blues Music Awards della Blues Foundation, Contemporary Blues Female Artist e Song of the Year – Fragile Peace and Certain War. L’opening del suo concerto è affidato agli Stragatti: già dalle prime esibizioni, il trio riscuote un discreto successo di pubblico grazie ad una scaletta incalzante, coinvolgente e assolutamente pop. Infatti, la scelta dei brani è orientata ad alternare i grandi classici dell’epopea rock anni ‘50 (Johnny B. Goode, Blue Suede Shoes, Tuttifrutti, Be-Bop-A-Lula) a rivisitazioni di alcuni dei maggiori successi pop e rock.

Giovedì 20 luglio calcherà il palco del BBF un maestro del blues di fama internazionale, da tutti riconosciuto come un grandissimo chitarrista, Albert Cummings che nella sua carriera ha diviso diverse volte lo stage con B.B. King, Johnny Winter e Buddy Guy. Ha all’attivo diversi dischi ed un Dvd didattico realizzato per la Hal Leonard Corporation ed intitolato Working Man Blues Guitar. Il suo album del 2012 “No Regrets” è stato al primo posto negli Stati Uniti, in Canada e in Francia nelle classifiche iTunes Blues e al quinto posto nelle classifiche blues di Billboard. Nel febbraio 2020, poco prima della pandemia, Cummings ha pubblicato il suo debutto su Provogue Records di 11 tracce intitolato “Believe”, prodotto dal produttore vincitore del Grammy Award, Jim Gaines. L’8 aprile 2022, Cummings ha pubblicato il suo ultimo lavoro in studio dal titolo “10”, un CD di 13 tracce della Ivy Music Company prodotto dal produttore vincitore del Grammy Award Chuck Ainlay. Protagonista dell’opening sarà Maxie FreeMan, una vera e propria leggenda nella scena blues di Stoccolma. Svedese ma figlio del mondo è reputato uno straordinario chitarrista con una grande passione per la musica live. Il suo repertorio, eseguito in chiave personale ed originale, spazia dal delta blues al funky con richiami agli stili chicago e motown. E’ noto e particolarmente stimato per i suoi dinamici assoli capaci di entusiasmare il pubblico presente ai suoi concerti che si svolgono periodicamente in tutta Europa. Le sue principali influenze includono tra gli altri Muddy Waters, Jimi Hendrix e Hound Dog Taylor. Ha collaborato con artisti del calibro di Siena Root, Charles Hayes, Allen Finney.

Per questa edizione, l’amministrazione comunale ha inserito un biglietto di ingresso (da € 5,00 a € 20,00 a seconda della serata e della tipologia della seduta) e/o un abbonamento davvero appetibile che consentirà di assistere a tre concerti al prezzo di due: scelta voluta per venire incontro alle esigenze economiche dei giovani e di chi vuole ascoltare musica di qualità ad un costo più che ragionevole.

Il Baronissi Blues è il Festival del Festival. Il cartellone degli eventi della nostra città presenta serate di grande musica, teatro ed intrattenimento. Il Baronissi Blues Festival, giunto da tempo ad un livello di fama oltre regione, presenta ancora una volta un palinsesto ricco di grandi nomi della musica italiana e blues internazionale: Irene Grandi è il gioiello che vogliamo dare al numeroso pubblico che ha seguito la kermesse in tutte le passate edizioni – spiega il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante – Uno sforzo economico ed organizzativo da parte dell’Amministrazione Comunale che ha deciso di istituire un biglietto d’ingresso con prezzi modici che vanno incontro alle esigenze dei giovani e delle famiglie”.

Abbiamo visto lungo quando nel 2015 assieme agli amici dell’Associazione Tutti Suonati abbiamo fatto nascere il Baronissi Blues Festival: un appuntamento che tutta la provincia e la regione attende annualmente – dice il consigliere comunale con delega al turismo Giuseppe Pasquile – Il BBF è la vera attrazione dell’estate baronissese e non sono: in zona non ci sono Blues Festival che ospitano artisti del calibro di quelli visti a Baronissi. Ricordo James Senese, Ana Popovic, Andy J. Forest, Nine Below zero, Scott Henderson solo per citarne alcuni… ed ora Irene Grandi, Albert Cummings e Carolyn Wonderland, icone di grande musica. Il turismo, seppur per pochi giorni o per poche ore rende viva la nostra città, favorendo le attività produttive e ricettive del territorio. Era il nostro scopo e siamo fieri di averlo raggiunto”.

Lo spirito che ha unito le sette edizioni già svolte è quello che riproponiamo anche quest’anno: grande musica sotto le stelle nel nostro bellissimo anfiteatro comunale Pino Daniele. Ci siamo impegnati da sempre per creare un evento che fosse riconosciuto oltre le mura cittadine con la passione che solo il Blues sa dare: stare bene assieme e condividere l’amore per la buona musica – racconta il direttore artistico del festival Fabio Clarizia – Baronissi città dell’accoglienza e del Blues che quest’anno ospiterà per il Festival artisti eterogenei tra loro: Irene Grandi nella sua veste “blu”, quella dei suoi inizi oltre 35 anni fa nei locali toscani. Poi Carolyn Wonderland, polistrumentista e slider di fama internazionale che ha collaborato tra gli altri con Bob Dylan e che il cui concerto sarà aperto dalla band salernitana Stragatti, che ci delizierà con del rockabilly davvero coinvolgente. Concludiamo con Albert Cummings il 20 luglio, maestro di Blues che non ha bisogno di presentazioni, cresciuto a pane e Steve Ray Vaughan, vincitore di diversi Awards Blues: il suo concerto  sarà aperto da Maxie FreeMan, chitarrista svedese che da anni è nomade in Europa suonando in tutti i club e festival del vecchio continente”.