SESSA AURUNCA: AL MARE, NON SI RITIRA LA SPAZZATURA!

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LE FRAZIONI TURISTICHE DEL COMUNE SESSANO, INVASE DAI SACCHETTI. L’AMMINISTRAZIONE DI IORIO/CALENZO DI “SOLOCOSEBELLE”, FA FINTA DI NULLA!

lorenzo di iorio sessa aurunca 2 150x150 SESSA AURUNCA: AL MARE, NON SI RITIRA LA SPAZZATURA!Italo Calenzo 150x150 SESSA AURUNCA: AL MARE, NON SI RITIRA LA SPAZZATURA!

   –   di Giulia Bosco   –                                                          

“Solo cose belle”, è l’incipit del vice sindaco Italo Calenzo con il quale è sempre pronto a mettersi le medaglie in petto per ogni cosa che a lui sembra motivo di vanto e merito. Con quell’incipit, è solito coinvolgere il primo cittadino Lorenzo Di Iorio, il quale sembra non aver mai disdegnato.

Lo fanno quando progettano qualcosa di nuovo, ma anche e soprattutto quando vengono svolte attività di ordinaria amministrazione; come ad esempio quando sono state pulite le caditoie stradali, sia a Sessa centro, che in alcune (sottolineiamo alcune) frazioni del vastissimo comune di Sessa Aurunca.

Solo cose belle, dicevamo, ma quando le “cose” non convengono o non rendono visibilità, si nascondono.

È il caso della mancata raccolta dei rifiuti nelle frazioni turistiche del comune di Sessa: Baia Domizia nord, Levagnole, Baia Azzurra, i cui residenti e proprietari di case vacanze ci stanno segnalando numerosi, il fastidioso disservizio.

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Rifiuti oggi in strada a Baia Nord

È infatti iniziato il periodo estivo e le località della riviera domiziana si iniziano a popolare, soprattutto in prossimità dei fine settimana, facendo scatenare il ciclico fenomeno dell’accumulo di spazzatura dovuto principalmente al fatto che la maggior parte dei vacanzieri, passa due o tre giorni al massimo nelle proprie case estive e quando vanno via sono costretti a depositare i rifiuti prodotti, pur differenziati, ma tutti assieme nelle aree di deposito, sia condominiali che singole.

Questo succede perché ogni amministrazione comunale sessana (ma anche cellolese a dire il vero) che si succede nel governo del territorio, si ostina a pretendere la raccolta differenziata da persone che per brevi periodi abitano le proprie case, salvo poi farlo per periodi più prolungati nel mesi di luglio ed agosto.

Ma cosa fare della spazzatura nei periodi restanti dell’anno e, soprattutto, nei fine settimana di giugno e di settembre? Nonostante questi cittadini, proprietari si di seconde case, paghino fior di tributi per tassa sui rifiuti per tutti e dodici mesi dell’anno.

A Baia Domizia nord del comune di Sessa (come nell’area di competenza cellolese), non hanno la facoltà di trovare campane per il deposito differenziato dei rifiuti, dove lasciare la propria spazzatura prima di partire per le loro città di residenza, ma non ci sono neanche isole ecologiche; quindi i cittadini domiziani, hanno due possibilità: o portarsi i rifiuti nelle loro città di residenza abituale, oppure lasciare in modo più o meno ordinato i rifiuti fuori dalle proprie abitazioni o condomini.

Problema atavico che non si vuole per nulla risolvere, ed ecco che la nostra redazione viene invasa, “ogni anno, al mese di giugno, c’è l’usanza di ammassare la monnezza” – parafrasando la “Livella” del celebre Totò; siano amministrazioni di centro-destra, siano di centro-sinistra, siano gestioni commissariali (è successo lo stesso fatto, due estati fa sotto la guida di quel gran fenomeno del commissario prefettizio), e siano amministrazioni che fanno “solo cose belle”.

Possibile mai che a nessuno punga vaghezza di allestire delle adeguate isole ecologiche in prossimità di una località – divisa a metà su due comuni – che durante l’estate conta oltre sessantamila abitanti?

Più del doppio dei normali residenti dei comuni di Sessa Aurunca e Cellole messi assieme, che ovviamente producono molta più spazzatura di quella che i comuni devono gestire per gli atri nove o dieci mesi dell’anno.

Come si vuole fare turismo e presentare le località amministrate, ai vari saloni del turismo in giro per l’Italia, quando si assiste a spettacoli così degradanti…come nel caso di Levagnole, località posta al confine sud del comune e primo biglietto da visita per chi arriva nel territorio sessano.

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Rifiuti lungo la SS Domiziana a Levagnole

Anche questa estate 2023 quindi, è partita con lo stesso incipit degli altri anni…restando in attesa di “solo cose belle”, rimaniamo a contemplare le collinette di spazzatura che crescono e si godono il sole della riviera domizia.

L’estate 2023, ai turisti domiziani riserverà “solo cose belle”, oppure nel solco della tradizione della politica sessana per ciò che riguarda gli investimenti, la cura e l’attenzione alla propria “perla” che è Baia Domizia, saranno “solo cose BALLE”?