ASI, RAZZANO REVOCATO DAL CDA PER INCOMPATIBILITÀ, PERDE LE STAFFE…

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–   di Francesca Nardi   –         

Come reagisce un uomo, un politico, un imprenditore, un gentiluomo, un signore, quando il destino decreta che il suo curriculum reale e virtuale, emerga in tutta la sua interezza, dal compiacente o distratto silenzio delle cosiddette carte scritte, provocando di conseguenza, da parte di chi ne ha la facoltà, l’inevitabile azione di revoca per incompatibilità, della sua carica, all’interno di un comitato direttivo? Qualcuno, soprattutto chi viene da un contesto in cui l’immunità per infusione divina, è all’ordine delle cose quotidiane, perde la calma in maniera assai scomposta…(orrore!), qualcun altro invece, come si dice ad Oxford, se la piega correttamente a libretto e si allontana…magari borbottando tra sé: mi è andata male. Ce la va sans dire che la reazione classifica l’uomo, il politico, l’imprenditore.  Quando si perde il controllo in pubblico,  si corrono due rischi, uno di carattere sanitario, perché se un tipo urla, inveisce e diventa paonazzo, magari strabuzzando gli occhi, se non gli viene un infarto, rischia di farsi scoppiare una vena, con le conseguenze del caso;  l’altro rischio è di tipo sociale e professionale perché… se non ti controlli amigo, rischi di azzeccare una di quelle figure da quattro soldi, che comprometteranno il giudizio di coloro che si trovano ad assistere, casualmente o meno, alle tue esternazioni del momento… e la compromissione di cui sopra, tenderà ad inglobare spietatamente, ogni possibilità di recupero ed a condizionare pesantemente in avvenire, il giudizio degli altri su di te, soprattutto se anche tu, come altri in questa valle di lacrime,  appartieni all’elite che bordeggia volentieri, lungo le coste frastagliate della politica. Chiuso il preambolo… ed i preamboli, come ben sapete , in questa società profondamente inquinata dal superficialismo ed infiltrata di vanagloria, spennellata da sbaffi di gorgheggiante ignoranza, ce la va sans dire, che siano addirittura indispensabili…Noi riteniamo che sia di gran lunga preferibile, indugiare sui particolari e le sincopi, anziché  correre il rischio RAZZANO 150x150 ASI, RAZZANO REVOCATO DAL CDA PER INCOMPATIBILITÀ, PERDE LE STAFFE...di essere approssimativi, n’est pas? Bene, l’incauta ed assai irragionevole creatura che ieri mattina intorno alle 11, ha perduto di colpo l’aplomb, abbandonandosi ad urla e strepiti di rara intensità, è Giuseppe Razzano, meglio conosciuto come Peppe Razzano, il quale ha aggredito verbalmente e con violenza il direttore dell’Asi, dottor Santonastaso, firmatario del procedimento di revoca a suo carico, da membro del comitato direttivo dell’Asi per incompatibilità , in quanto Peppe Razzano, risulta essere titolare di impianti pubblicitari in area Asi con morosità. Ricordiamo  che circa un paio di mesi fa o giù di lì, Razzano fu investito dal favore personalissimo del Governatore della Campania, della carica di delegato regionale nel Cda dell’ASI di Caserta, spodestando all’uopo senza tanti complimenti, l’ex vicesindaco di Santa Maria C.V. Francesco Fabozzi. Inutile ribadire che quella “bella penzata”, adesso possiamo dirlo, non racchiudeva in sé alcun significato profondo, orientato ad imprimere al Cda una spinta propulsiva che avrebbe consentito al Consorzio, di misurarsi e veleggiare tra i migliori e più avanzati agglomerati industriali d’Europa. No…Il caro De Luca che, pur di arrivare in una maniera qualsiasi ad assicurarsi il terzo mandato, non disdegna neppure i faticosi tour litoranei a 40 gradi, ha semplicemente piazzato al posto giusto, un uomo che rispondeva in tutto e per tutto  ai suoi due aiutanti di campo Mastursi e Bonavitacola, che al momento della chiamata alle armi, sarebbe stato funzionale al piano B, quello di presentarsi senza Pd ma con una lista civica, per conquistare per la terza volta la Presidenza della Regione, e nello stesso tempo, il Governatore non mancava di dilettarsi con la nomina di Razzano, a fare un dispetto alla presidente dell’Asi, Raffaela Pignetti, colpevole di non essersi prodotta in una artistica genuflessione, in occasione della faccenda dell’Ex Impreco. Oggi in assenza totale di grazia, mostrando una scarsa dimestichezza con l’autocontrollo che, in certe occasioni, si ritiene addirittura indispensabile, il Razzano si è esibito urlando come un forsennato al punto che, qualcuno deve aver pensato bene di far intervenire le forze dell’ordine…fatto è che, pare sia arrivata una volante della Digos. Cosa sia successo da quel momento in poi, non siamo in grado di raccontarvelo, ma non è detto che non vi siano sviluppi intriganti, sui quali non potremo fare a meno di puntare i riflettori. Hasta la vista!