CANCELLO ARNONE – Gli allevatori della Copagri della provincia di Caserta, a nome di Fabio Napolitno, inviano una nota stampa in cui si parla dell’incontro dello scorso 22 maggio presso il Ministero della salute: “A nome degli allevatori firmatari il documento, divulgo alla stampa il testo della lettera inviata ieri (19 giugno) al Sottosegretario alla Salute, on.le Marcello Gemmato e, per conoscenza, al Presidenti Nazionale e Regionale Campania della Copagri, associazione di categoria presso cui i firmatari della lettera sono iscritti.
Nella lettera, gli allevatori iscritti alla Copagri in provincia di Caserta, rendono noto al Governo la loro posizione in dissenso alla decisione della nostra organizzazione di partecipare al tavolo convocato dal Sottosegretario Gemmato presso il Ministero della Salute il 22 maggio e mi indicano come loro referente per rappresentare le proprie posizioni.
Ad un primo documento inviato ieri con le prime tredici firme (su circa ventidue aziende iscritte) se ne è aggiunto un altro inviato oggi (20 giugno) con altre 6 firme per un totale di diciannove aziende che rappresentano la più ampia maggioranza delle aziende allevatrici bufaline iscritte alla Copagri in provincia di Caserta.
Vi do anche conto che, unitamente ad altri iscritti di altre organizzazioni di categoria presenti nel Tavolo Verde (Confagricoltura, Coldiretti e Copagri), stiamo rivolgendo un invito ai Presidenti Regionali delle nostre organizzazioni perché partecipino ad un incontro pubblico presso il Comune di Casal di Principe; ci siamo rivolti al Sindaco Renato Natale perchè voglia favorire l’incontro che ha l’obiettivo di chiarire con i Presidenti delle nostre organizzazioni il perché, pur essendo stati invitati dal Sottosegretario Gemmato a partecipare all’incontro del 22 maggio scorso, essi lo abbiano disertato ben sapendo che le richieste portate al tavolo sono ampiamente condivise dagli allevatori casertani. Siamo sempre più convinti che è urgente il cambiamento profondo del Piano che sta producendo danni gravissimi aggravando i problemi e che questo si ottiene con la chiarezza, il dialogo e il coinvolgimento di tutti nell’unico interesse del territorio e delle nostre aziende. Per questo ci siamo rivolti al Governo per chiarire senza dubbi la posizione degli allevatori casertani di tutte le organizzazioni di categoria che hanno un unico interesse: tornare a lavorare dopo dieci anni di incertezze e fallimenti.