CONFRONTO SU DON ANTONIO RIBOLDI A QUARANT’ANNI DALLA SUA MOBILITAZIONE CONTRO LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA

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Foto riboldi CONFRONTO SU DON ANTONIO RIBOLDI A QUARANTANNI DALLA SUA MOBILITAZIONE CONTRO LA CRIMINALITA ORGANIZZATAROMA – Una mattinata di confronto a partire dalla figura di don Antonio Riboldi, per circa venti anni parroco nel Belice terremotato, il prete che portò nel febbraio del 1976 i bimbi di Santa Ninfa nelle sedi istituzionali per chiedere la ricostruzione solo promessa.

Poi Vescovo di Acerra, il primo a marciare nel 1982 alla testa degli studenti contro la camorra, nove anni prima dell’omicidio di don Peppe Diana che distribuì a Casal di Principe un estratto della lettera a firma della Conferenza episcopale campana “Per amore del mio popolo non tacerò” voluta da don Riboldi.

Un eroe della Chiesa, tra i protagonisti per cinquant’anni della storia d’Italia, in dialogo e spesso in polemica con la politica. Su iniziativa del senatore Sergio Rastrelli, nel centenario della nascita e a 40 anni dalla storica mobilitazione contro la criminalità organizzata, si terrà a Roma, nella Sala Zuccari del Senato della Repubblica,  una riflessione sulle tappe essenziali dell’impegno del vescovo per la legalità e la dignità umana.

Intervengono Pietro Perone, giornalista, autore del libro “Don Riboldi 1923-2023 Il coraggio tradito” (Edizioni San Paolo),

il senatore Sergio Rastrelli, componente della commissione Antimafia,

Rocco Buttiglione, filosofo della politica,

Luciano Violante, presidente della Fondazione Leonardo e presidente emerito della Camera dei deputati.

Modera Francesco de Core direttore de Il Mattino.