OSPEDALE, TEMPO DI BANDI…E RIFLESSIONI…

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(f.n.) – In attesa che il mistero del bando improvviso per la nomina del Dg del Sant’Anna e San Sebastiano, trasportato da un’insolita raffica di trasparenza, compia il suo corso e soprattutto, si addivenga felicemente ai risultati auspicati da qualcuno, lasciamo che la mente, opportunamente registri, mentre lo sguardo scivola sulle zone d’ombra che solitamente generano nell’immaginario di quelli come noi, brutti, sporchi e cattivi, ipotesi maligne e sospetti…In genere, la lettura attenta delle delibere dell’Aorn, rappresenta una fonte inesauribile di spunti di riflessione e ciò avviene persino quando il contenuto della delibera, è così sofisticato da apparire assolutamente specchiato e totalmente privo di “retrogusto”. La delibera 554 dell’8 giugno u.s., proposta dalla UOC Ingegneria Ospedaliera, avente per oggetto l’affidamento in concessione del servizio bar aziendale, è un documento assai interessante, soprattutto perché annuncia una nuova procedura di gara, dal momento che la stessa gara, bandita una prima volta con delibera 1031 del 21 dicembre 2022, aveva dato esito negativo: infatti entrambe le ditte partecipanti, erano state escluse per mancanza/difformità dei requisiti richiesti… E fin qui nulla quaestio…La gara fallisce e allora si ri-bandisce, o no? Ebbene… la gara si bandisce, come recita la 554, ma con qualche variazione…Infatti, pur essendo trascorso soltanto poco tempo dall’espletamento della prima, il solerte Ufficio Tecnico sembra preoccuparsi innanzitutto di effettuare opportune indagini di mercato e trarne le debite conseguenze, che non potranno non modificare le cifre previste, n’est pas?, persino una semplificazione delle planimetrie sembra essere nelle intenzioni di chi presiede l’Ufficio Tecnico e pertanto il capitolato d’appalto della seconda gara, ha subito lievi ma opportune modifiche, laddove ad uno sguardo particolarmente acuto, non risultino addirittura sostanziali…Orbene…la trasparenza prevede una nuova gara  ma…siamo sicuri che preveda nuove regole? Ce la va sans dire, che il sospetto che ispira sempre e comunque tesi elaborate dalla corsa sfrenata della diffidenza, induca alla formulazione di battutacce del tipo: stiamo cecando di cucire l’abito su misura al cliente, visto che alla prima prova era stretto di spalle?, ma che malignità inconcepibile, non è vero? Con estrema curiosità ci prepariamo dunque, ad osservare l’evoluzione dell’affaire…Vedremo se alla prossima gara, le due ditte eliminate si ripresenteranno e questa volta con le carte in regola, oppure assisteremo alla partecipazione di nuove ditte, “magari” veri e propri big della materia, “magari” amici degli amici e che “magari”, a monte, avevano imposto alcune regole, che gli incaricati di preparare il capitolato si erano rifiutati di accettare…Tutto è possibile, non è vero? Tra l’altro, risulta assai strano che la EP, ditta che gestisce il Punto Ristoro, non si sia presentata alla gara…quando, secondo il parere di molti, sarebbe stato addirittura naturale che si presentasse, non è vero? Ed a questo proposito, è addirittura necessario riportare le frange di un pettegolezzo che, qualche giorno fa, circolava con una certa insistenza, nelle amene atmosfere del parcheggio del nostro Ospedale, fucina di elaborazioni fantasiose e di amare verità…Si diceva che l’altra settimana, esattamente un venerdì, il Dg Gubitosa ed il titolare della EP, Pasquale Esposito, si sarebbero incontrati per parlare a porte chiuse, proprio nei locali del Punto Ristoro? Misteri ospedalieri di tipo alimentare?… Hasta la vista!

3 Commenti

  1. La Ep e la direzione andassero a controllare come è arrivato il mangiare ieri in nefrologia. Vaschette di alluminio dentro delle cassette della frutta. Manco nel terzo mondo. Nessuno è intervenuto. Chissà se il primario è stato informato. Con questo caldo non credo sia proprio igienico trasportare in questo modo il mangiate. Mi spiace non aver fatto le fotografie perché ho chiamato i Nas ma il numero era occupato ed io dovevo fare una visita di fronte. Spero che qualcuno prenda provvedimenti perché è scandaloro

  2. È uno schifo che da un anno non c’è un bar in ospedale
    Un malato non può comprarsi nemmeno un giornale o un gelato. Poi vorrei sapere perché si sono appropriati della mensa dipendenti. Ed i sindacati sono conniventi. Ticket da 5 euro e pasto che costa più di otto euro. Sindacati di 💩

  3. Bhe se è per questo un capoarea Ep è salito in palazzina sia venerdì che lunedì scorso. Probabilmente fervono gli accordi. Forse farebbero meglio a chiuderlo questo punto ristoro. Si mangiano le stesse cose dei malati pagandole a peso d’oro, c’è un signore dietro al banco che non indossa i guanti e tocca pure i soldi, se chiedi un po’ di contorno in più ti guarda pure schifato. Fuori all’ospedale si mangia meglio e si paga di meno.

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