CASERTA – Riceviamo una nota a firma della Segreteria Provinciale di Caserta della CGIL Funzione Pubblica in merito a rapporti sindacali con i vertici dell’ospedale di Caserta.
“È paradossale e illegale – si legge nella nota – quanto sta avvenendo all’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta. Nonostante la Funzione Pubblica CGIL sia firmataria dell’ultimo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del comparto Sanità per il triennio 2019-2021 e, a norma dello stesso, debba essere ufficialmente convocata ogni qualvolta la delegazione trattante si riunisce, i vertici del nosocomio casertano hanno attivato tavoli di Contrattazione interna senza alcuna comunicazione ai rappresentati dell’Organizzazione Sindacale. Il tutto in palese violazione della normativa nazionale vigente ed in particolare del citato CCNL che, all’articolo 9, dispone espressamente, in modo cogente, che “la contrattazione collettiva integrativa si svolge, nel rispetto delle procedure stabilite dalla legge e dal presente CCNL, tra la delegazione sindacale, come individuata al comma 3, cioè dai rappresentanti territoriali delle organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del CCNL con la RSU e la delegazione di parte datoriale.
Ciò premesso, duole constatare che la delegazione trattante, dal 9/5/2022 ad oggi, è stata più volte convocata in modo del tutto illegittima tale da rendere nulli tutti i verbali e gli atti da essi discendenti, per il motivo che la FP CGIL, inspiegabilmente, è stata estromessa dalla partecipazione ai lavori dei tavoli, non ricevendo la lettera di convocazione, così come invece dispone la normativa. Tale incresciosa situazione, oltre a creare ricadute di tipo giuridico sull’azienda, ha di fatto messo la FP CGIL in una condizione di disparità nei confronti delle altre sigle sindacali firmatarie a causa della impossibilità, in questo lasso di tempo, di svolgere la propria azione e attività sindacale. Ciò ha generato un vulnus di rappresentanza che il legislatore ha sanzionato con la previsione di cui all’art.28 della Legge n. 300/1970. Per questi motivi, la Funzione Pubblica CGIL di Caserta diffida il direttore generale Gaetano Gubitosa, il direttore amministrativo Amalia Carrara e il direttore sanitario Angela Annecchiarico, quali vertici dell’AORN “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta e li richiama a uniformare i propri comportamenti istituzionali alle norme sopra citate, instaurando un corretto sistema di relazioni sindacali. Inoltre, la FP CGIL invita il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera a modificare la Deliberazione nr. 517 del 31/05/203 con la quale viene costituito l’Organismo Paritetico per l’Innovazione ai sensi dell’art. 8 CCNL Sanità triennio 2019-2021. Nella premessa di tale deliberazione, incredibilmente, il direttore richiama la normativa scrivendo che l’Organismo “ha composizione paritetica ed è formato da un componente designato
da ciascuna delle organizzazioni sindacali firmatarie del presente contratto…” ma poi non ha convocato la FP CGIL che è firmataria del contratto. La Funzione Pubblica, infine, auspica che l’atteggiamento della direzione ospedaliera vada nella direzione di costruire relazioni stabili tra azienda e soggetti sindacali, improntate alla partecipazione consapevole, al dialogo costruttivo e trasparente, alla reciproca considerazione dei rispettivi diritti ed obblighi, nonché alla prevenzione e risoluzione dei conflitti.