POLPET, DIETRO I LUSTRINI…NIENTE

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SINDROME POLPET POLPET, DIETRO I LUSTRINI…NIENTE(f.n.) – Giuseppe Guida, presidente dell’Agis, ufficialmente tale, fino al momento in cui dalle segrete stanze della Provincia, qualcuno non si deciderà ad ufficializzare ciò che bolle in pentola, ovviamente non si è lasciato sfuggire un’altra succulenta occasione per mettersi in mostra e prendersi i soliti meriti a buon mercato.  La seconda edizione del Grand Prix Città di Caserta, la manifestazione che per un intero week end ha visto cimentarsi allo Stadio del Nuoto, atleti provenienti da ben sette regioni d’Italia, è stata sicuramente un successo e non avrebbe potuto essere nulla di diverso, dal punto di vista strettamente sportivo ed agonistico ma, dichiarare o lasciar intendere, ciò che ancora una volta il signor Giuseppe Guida, vero maestro di chiacchiera e millanteria, che dietro al successo vi sia stata una perfetta organizzazione e che lo Stadio del Nuoto abbia offerto di sé l’immagine di una struttura efficiente, accogliente e igienicamente all’altezza, rappresenta soltanto l’ultima di una lunga serie di odiose prese per i fondelli, legittimate nel tempo dal silenzio letargico del presidente della Provincia. Sembrerebbe però che il caro Magliocca, il quale non ha alcuna intenzione di rinunciare a fare il presidente, stia prendendo gradualmente coscienza della necessità di mettere un freno alle scelleratezze gestionali di Polpet, che hanno praticamente ridotto allo sfascio lo Stadio del Nuoto. Da indiscrezioni si apprende di uno scontro verbale durissimo che sarebbe avvenuto nei corridoi dell’Ente, proprio tra Magliocca e Polpet, la qual cosa aggiungerebbe una patina di ridicolo alla vergognosa “comunella” durata quattro anni circa…Sarà uno spasso, al momento opportuno, assistere all’arrampicata del bravo e robusto Magliocca, e quali  fantasiose giustificazioni addurrà, nel tentativo di scrollarsi di dosso ogni responsabilità, visto che non potrà certo dichiarare che non sapeva nulla di quanto accadeva… se noi non abbiamo fatto altro nel nostro piccolo, se non informarlo pubblicamente e qualche volta persino personalmente, dal primo momento, delle genialate del suo favorito. Pertanto…

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Immagine delle condizioni delle scale d’emergenza dello Stadio del Nuoto

continui pure ad accapigliarsi nei corridoi ed inviti a partecipare anche il neodirettore Gerardo Palmieri, che abbiamo motivo di ritenere sia letteralmente inorridito, nel corso della sua prima visita allo Stadio del Nuoto. Negare equivarrebbe a dichiararsi orbi o in malafede, n’est pas?  E torniamo al Grand Prix dell’week end scorso ed alle vergognose condizioni, in cui gli atleti hanno trovato lo Stadio del Nuoto…Polpet ed i suoi supporter parlano compiacendosi della presenza di ben mille persone, ma omettono di vergognarsi come sarebbe opportuno fare, riferendo del “luridume” diffuso in cui sono state accolte…Prova della sciatteria dell’insieme, è data dalla scala di emergenza sporca e rotta…infatti la magnifica organizzazione di Polpet, non si è fatta scrupolo di lasciarla esattamente com’era, ormai da tempo. E non finisce qui, perché i fedelissimi di Polpet, i lavoratori di Arienzo, che il reuccio ha imposto alla ditta di pulizie, iniziano a dare segni di intolleranza alle bugie e alle promesse…La ditta non paga puntualmente e soprattutto non paga il dovuto e la squadra di conseguenza, si sfascia…c’è chi si mette in malattia, chi si imbosca e chi protesta…Del resto quel simpaticone di Polpet, in pubblico si ammanta di gloria e prima di ritirarsi a casa per il pranzo, passa alla cassa per ritirare l’argent e dall’altro invia messaggini in cui avvisa che, per qualsiasi problema relativo allo Stadio del Nuoto, ci si deve rivolgere al nuovo direttore…Ma allora?, Polpet se ne va o resta? Logica vorrebbe che riparasse i danni prima di andarsene ed un minimo di onestà intellettuale in dotazione alla presidenza dell’Ente Provincia richiederebbe che il direttore Palmieri facesse i conti e mettesse le cose in chiaro per quanto riguarda la gestione Agis degli ultimi anni, ma siamo certi che al Palmieri non sono stati chiesti atti eroici, ma bensì atti riparatori e soprattutto discreti…Intanto nessuno ha avuto ancora il coraggio di accompagnare Polpet all’uscio, e tanto meno è punta vaghezza a qualcuno di chiedergli conto dello sfascio e dello spreco e della mancata rendicontazione degli ultimi fantastici anni… Sembrerebbe quasi che l’opposizione consiliare non abbia contezza di quanto succede nei dintorni del suo naso e che a nessuno faccia specie se lo Stadio del Nuoto sta diventando una struttura a rischio dopo essere stato un fiore all’occhiello, a cominciare dall’acqua di pozzo in cui a breve troveremo i girini per la gioia degli animalisti e la vegetazione spontanea lungo i muri degli spogliatoi…Hasta la vista!