OSPEDALE, APPROVVIGIONAMENTI & PRIMATI…

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(f.n.) – Siamo sempre stati convinti che i commenti dei lettori, che puntualmente ed invariabilmente pubblichiamo, siano utili, anzi addirittura indispensabili ed anche se, qualche volta, alcuni di essi superano le barriere del garbo, pazienza…dispiace ma…pazienza. Un commento all’articolo, relativo alla posizione umiliante che il nostro Ospedale ha conquistato secondo l’indagine dell’Agenas, ad esempio è assai positivo…infatti chiarisce e di conseguenza esorta, a correggere un passaggio che, dobbiamo ammetterlo, risulta poco chiaro e fuorviante. Abbiamo pubblicato, a sintesi ed esempio di quella miscela di inefficienze che, indubbiamente sono all’origine del giudizio negativo, che ci confina tra i peggiori Ospedali del Paese, un dato recente…la mancanza di reattivi al Laboratorio di Analisi, che ha reso impossibile e non sappiamo da e per quanto tempo, effettuare gli esami Ves e Prc. Abbiamo erroneamente colpevolizzato dell’inefficienza, la Farmacia, citando la dottoressa Murtas e la dottoressa Dello Stritto che, in particolar modo sulla faccenda dei reattivi non avevano alcuna colpa o responsabilità e ci dispiace ma…per consolarci diciamo che volevamo forse, “freudianamente scansare” questa volta, la cara dottoressa Capobianco, Provveditore in carica, dalle puntualizzazioni sui suoi abituali ed inconcepibili ritardi e dalle sue distrazioni, evitando magari di ricordare come al solito, che la macchina del Provveditorato corre come la Freccia Rossa, se si tratta di rifornimenti ortopedici…Abbiamo provato ma, giustamente, un commento preciso e giustamente pungente, ci ha riportato sul binario giusto. Ed allora ci diamo una regolata e procediamo per chiarire la prassi…Se in un reparto manca un medicinale, o come nel caso del Laboratorio di Analisi, mancano i reattivi, il responsabile dell’Unità, porta a conoscenza del fatto, avanzando l’esigenza di un rifornimento, la Direzione sanitaria oppure il Provveditorato. Se volessimo essere precisi dovremmo aggiungere che tutto sommato, il Provveditorato è l’ultimo anello di una catena di approvvigionamento, i cui anelli dovrebbero sottostare al controllo della Direzione sanitaria che, ai bei tempi andati, quando non eravamo tra i dodici peggiori, aveva un suo sistema organizzativo che girava “niente male”. E torniamo indietro perché questa volta vogliamo tentare di essere addirittura meticolosi. Se mancano i reattivi al Laboratorio di Analisi ed il responsabile non produce richieste in tal senso, ce la va sans dire che il Provveditorato non potrà registrare e procedere all’approvvigionamento. E se, sempre nel caso del Laboratorio di Analisi, un certo numero di pazienti non hanno potuto effettuare esami Ves e Prc, perché mancavano i reattivi, che nessuno aveva pensato ad ordinare, cosa succede? La Direzione sanitaria che dovrebbe esercitare un controllo serio su codesta catena di approvvigionamento, dovrebbe verificare se l’ordine sia stato inviato e se, nel caso sia stato inviato e non sia stato ancora evaso, se sia stato eventualmente denunciato il ritardo nella consegna. Gestire ed evitare o addirittura prevenire i disguidi, laddove non si tratti addirittura di disastri è appena appena ciò che dovrebbe mettere in opera la Direzione sanitaria. Ed è appena il caso di sottolineare che se la scorta di reattivi in Laboratorio si va assottigliando, buon senso vorrebbe che si procedesse con un nuovo ordine onde evitare il rischio di non potere addirittura effettuare esami specifici…come è puntualmente successo, non è così? Eppure in un Ospedale al cui interno, sono state trovate scorte di portesi scadute per somme ingenti, ci si aspetterebbe una diversa cultura dell’approvvigionamento…anche se…dimentichiamo sempre che quelle erano protesi ortopediche…e fanno capitolo a sé e…tutto il resto non conta. Non a caso siamo ben collocati in ultima posizione, anche se, c’è un primato che nessuno potrà mai soffiarci…quello della monnezza corredata da scarrafone itinerante…Hasta la vista!