ECCEZIONALE ESPIANTO MULTIORGANO ALL’OSPEDALE DI AVERSA PER DONAZIONE

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Il 10 maggio 2023 è stato effettuato un eccezionale prelievo multiorgano  a scopo di trapianto, presso la Rianimazione dell’Ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa, diretta dalla dott.ssa Eufrasia Silvestro. L’intervento è stato eseguito, a seguito dell’accertamento della morte cerebrale, come previsto dalla legge, su   di un uomo di 62 anni deceduto per grave patologia cerebrale. La commissione per il relativo accertamento della morte cerebrale, composta da un Neurologo, dr.ssa Rossella Tonziello, un Medico della Direzione Sanitaria dr.ssa Adriana Correra, un Anestesista dr.ssa Eufrasia Silvestro, è stata convocata, dal Direttore Sanitario del Presidio, dr.ssa Stefania  Fornasier, dopo la segnalazione del dr. Umberto Di Vincenzo in qualità di Coordinatore Locale per i prelievi e donazione di organi del Reparto di Rianimazione di Aversa. Gli organi, in condizioni ottimali per l’efficacia del trattamento effettuato presso il Reparto di Rianimazione, sono stati ritenuti idonei per i relativi trapianti ed immediatamente utilizzati. Le cornee sono state prelevate dai medici del Reparto di Oculistica dell’Ospedale del Mare, Napoli; il cuore è stato prelevato daIl’Equipe Cardiochirurgia del Policlinico di Bari; i polmoni sono stati prelevati dall’Equipe della Chirurgia Toracica dell’Azienda Ospedaliera di Padova; i reni sono stati prelevati dall’Equipe dell’AOU Federico II; il fegato è stato prelevato dalla Equipe dell’ AORN – Cardarelli di Napoli. L’intervento conferma l’alto livello di prestazioni offerte dal gruppo di medici, infermieri ed OSS che operano presso l’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione deIl’Ospedale “San G. Moscati” di Aversa. Tutto il personale del PO di Aversa, coinvolto a vario titolo, infatti, ivi compresi gli autisti, ha contribuito in maniera egregia, sia dal punto di vista professionale, sia umano. Determinante è stato il ruolo della dott.ssa S. Fornasier, Direttore Sanitario del Presidio, la quale ha collaborato  all’organizzazione di quanto realizzato ed al Prefetto di Caserta , dr.ssa Emilia Tarantino per la disponibilità mostrata nel fornire la scorta dell’ambulanza per il rientro delle due Equipe chirurgiche di Bari e Padova, allo scopo di garantire nel tempo più breve il trapianto di cuore e polmoni ai pazienti riceventi già pronti nelle rispettive sale operatorie. Il Direttore UOC di Anestesia e Rianimazione esprime, inoltre, tutta la propria gratitudine alla Direzione Strategica dell’ASL Caserta, per la costante attenzione dimostrata nel sostenere e valorizzare tutte le attività sanitarie, consentendo di esprimere elevati livelli qualitativi testimoniati, tra l’altro, dai prelievi d’organo, che di per sé, rappresentano un significativo indicatore di qualità nella valutazione dell’attività di un Reparto di Rianimazione. È inoltre estremamente importante sottolineare la grande sensibilità della famiglia del donatore che ha acconsentito al prelievo degli organi, malgrado il grande dolore per la grave perdita del congiunto. Tale comportamento, di grande solidarietà umana, va sempre sottolineato e rappresenta anche un importante indicatore di fiducia nel personale medico ed infermieristico che ha avuto in cura il paziente.

5 Commenti

  1. Gentile Paola, senza nulla togliere alla efficacia dei risultati comunque eccellenti, credo proprio… sia andata come il commentatore Franco Savino ha illustrato. Forse avremmo preferito che le varie equipe specializzate nell’espianto di organi, fossero state operative negli Ospedali o nell’Aorn della nostra provincia e che la nostra Sanità si fosse distinta nella collaborazione “completa” con altre strutture, invece ci dobbiamo accontentare “dell’alta professionalità” menzionata nel comunicato, della Ds Fornasier e dei componenti la commissione che ha accertato la morte cerebrale e del lavoro di contorno della sala operatoria…Forse sarebbe opportuno volare più basso nelle esternazioni di giubilo, soprattutto quando non si è ritenuto di fornire le ali giuste al personale sanitario per consentire ai tanti meritevoli ed ignorati, di prender quota.

  2. Scusate, ma ho capito bene?! I medici del Moscati hanno solo constatato la morte, tenuto il donatore attaccato alla macchina e telefonato alle varie equipe di “altri” ospedali? LORO (gli altri) hanno espiantato gli organi e sempre LORO li hanno poi impiantati ai pazienti nelle proprie strutture di riferimento?…ammazza…che risultato!!! e che culo a vivere in questa provincia

    • Nooo, non credo. Ma davvero è così? Solo per ospitare equipe di altri medici da altri ospedali mica lo avrebbero strombazzato in questo modo. Dottoressa Nardi, lei che interpreta meglio, dice che è andata proprio così?

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