CASTEL VOLTURNO – A 15 anni dall’efferato delitto compiuto presso la rotonda di Baia Verde di Castel Volturno dall’ala stragista dei Casalesi ai danni dell’imprenditore Domenico Noviello, titolare dell’autoscuola “Mimmo”, il quale aveva deciso di denunciare i suoi estorsori, si svolgerà la giornata di commemorazione che annualmente è organizzata nella cittadina rivierasca al fine di non dimenticare.
Dopo 15 anni la realtà di Castel Volturno, come quella di tutto il litorale Domitio, e dell’agro aversano necessitano ancora di questi contributi e di tali testimonianze in quanto la parola legalità e senso civico fanno fatica ancora a cristallizzarsi.
Alla manifestazione che si terrà martedì 16 maggio, intorno alle 10.00 parteciperanno anche i familiari della vittima che presenzieranno agli onori al merito civile nel luogo in cui l’imprenditore di Castel Volturno venne ucciso (Piazzetta Mimmo Noviello – Baia Verde).
Subito dopo, presso l’aula magna dell’Istituto Isis “Vincenzo Corrado” di Castel Volturno si svolgerà un convegno con gli studenti moderato dal direttore di Informare Antonio Casaccio, nel quale prenderanno la parola il figlio di Domenico Noviello, Massimiliano Noviello, presidente della Fai Castel Volturno; il coordinatore del Comitato Don Peppe Diana, Salvatore Cuoci; il referente di Libera Campania, Mariano Di Palma, il coordinatore regionale Fai, Rosario D’Angelo; il presidente Fai, Luigi Ferrucci; il presidente onorario Fai, Tano Grasso, l’assessore alla Legalità, Sicurezza e Immigrazione della Regione Campania, Mario Morcone, il prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo. Le conclusioni dell’incontro sono state affidate al commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, Maria Grazia Nicolò.
L’evento è promosso da Libera, comitato Don Peppe Diana, Fai, Officina Volturno e Informare.
