La notizia della scomparsa del dottore Tommaso Sgueglia, uno dei dirigenti più importanti e conosciuti della Direzione Sanitaria dell’Aorn, ci addolora profondamente. Eravamo a conoscenza dei suoi problemi di salute e non ne avevamo fatto alcun cenno, per rispetto nei suoi confronti e nei confronti della sua famiglia, che oggi è affranta dal dolore. Il dottore Sgueglia era stato ricoverato qualche tempo fa in Utic, per seri problemi cardiologici, quindi, avevamo appreso da “affettuose” indiscrezioni, che dalla Cardiologia era stato trasferito in Pneumologia e che si parlava con insistenza, di una grave infezione polmonare. Le sue condizioni erano preoccupanti ed in virtù dell’affetto che, molti all’interno dell’Ospedale, nutrivano da sempre per lui, le notizie iniziarono a circolare e ad essere riportate con grande apprensione, soprattutto quando fu trasferito in Terapia Intensiva Cardiochirurgica, dove, purtroppo, si è spento nelle prime ore di questa mattina. Tommaso Sgueglia era stato sindaco di Caiazzo e l’incrocio delle sue grandi passioni, Politica e Ospedale, è all’origine della nostra antica conoscenza che, tra graffiate improvvise ed autentiche difese, non ultima quella che abbiamo ritenuto di manifestare a fronte del dispiacere subito da Sgueglia. a due anni dalla pensione, quando non gli fu ufficializzato un incarico che aveva ricoperto per anni ed anni come ff, oggi ci consente e addirittura ci autorizza a chiedere lumi e ad invocare chiarezza, sulle reali ragioni del suo decesso. Dal momento che si parlava di grave infezione polmonare, riteniamo che la Direzione Sanitaria, abbia il dovere di avviare una indagine interna, soprattutto perché il dottore Sgueglia era ricoverato in Tic. Noi riteniamo che almeno questo lo si debba, ad un uomo che ha dedicato la sua intera esistenza all’Ospedale di Caserta, vivendone in prima persona le glorie e le tremende cadute, mantenendo inalterato il suo fedele attaccamento allo stesso, anche dopo l’ultima delusione che, come sostiene chi gli ha voluto bene e lo ha apprezzato, lo aveva profondamente ferito. La chiarezza che invochiamo la si deve a Tommaso Sgueglia e alla sua famiglia oltre che, ovviamente a tutti coloro che hanno il diritto di essere rassicurati. Forse la Direzione Generale dell’Aorn non si renderà mai conto di quanto ci addolori, in un momento come questo, chiedere conto di qualcosa che appare nebuloso. Forse, anche in questa occasione così triste, il Dg sprecherà energie nel risentimento, invece di provvedere a porre in essere tutto ciò che, ci creda oppure no, non avremmo dovuto né voluto essere costretti a chiedere.
Arrivederci dottor Sgueglia, le parole rotolano assieme ai pensieri, lontano dal dolore e dalle assenze, sfiorando bellezze consumate dal dubbio e fragilità nascoste. Le parole sono gocce di rugiada raccolte dal cuore nella pozza limpida dell’intelligenza. Le parole che la ragione avvolge nel tempo che scorre, sono estranee ai sospiri rancorosi che alimentano il buio.
La notizia della sua scomparsa dottore Sgueglia, colpisce e addolora come un agguato, improvviso e crudele, trascinando chiunque abbia di lei un ricordo, lungo i vortici della memoria fino ai giorni in cui la sua stessa esistenza iniziava a fondersi con la storia del nostro Ospedale e ne diventava parte integrante e indissolubile. Arrivederci dottor Sgueglia…
Francesca Nardi
Un silenzio rispettoso può parlare a una persona di poche parole e riservata.. come il dottore Squeglia. * sei stato un grande professionista…ma soprattutto un grande uomo *
Ciao dottore
Tommaso Sgueglia è stato un grande professionista. Un gran signore sempre disponibile, e con il sorriso sulle labbra, con chiunque. Un destino infame, nel quale ha avuto un ruolo, non marginale, l’amarezza procuratagli da certi atteggiamenti e scelte che ha subito.
La decisione di negare anche la possibilità di accogliere la sua salma nella Cappella dell’Ospedale, per ricevere un saluto più dignitoso da parte di tutto il personale, ne è stata l’ultima prova.
E non c’è alcuna giustificazione. Tommaso Sgueglia era una Istituzione.
Ci ha pensato il Sindaco di Caiazzo che, con grande sensibilità, ha concesso di sistemare la sua salma nella sala Consiliare del Comune di Caiazzo.
Comments are closed.