“E’ SOLO L’INIZIO” MINACCIANO GLI ALLEVATORI BUFALINI
Un primo gruppo di allevatori bufalini casertani è sceso oggi in strada intorno alle 8.30 attuando un forma di protesta lungo la Via Domizia all’altezza della Rotonda dell’Agnena che, risulta completamente bloccata dai mezzi e per cui il traffico viene deviato dalle forze dell’ordine.
Gli allevatori per bocca di Adriano Noviello (presidente dell’Associazione di Tutela Allevamento Bufala Mediterranea) si sono rivolti ai cittadini del territorio chiedendo ancora una volta comprensione e condivisione per la mobilitazione e i disagi che gli allevatori sono costretti a mettere in campo per la mancanza di responsabilità della Regione Campania e con l’obiettivo di ottenere quanto ormai è fin troppo chiaro oltre ogni dubbio possibile: basta massacro inutile di animali, si ad un Piano di gestione della BRC e della TBC che risolva i problemi e venga affiancato da una azione forte di tutela e rilancio della più grande risorsa di tutta l’area, l’allevamento bufalino e la filiera artigianale della mozzarella di territorio.
Lo stesso Adriano Noviello ha rivolto un appello “ai fratelli allevatori” a sostenere e ad unirsi alle iniziative dei prossimi giorni: “è arrivato il momento delle risposte non più rinviabili, ne va delle nostre aziende, dei nostri animali e della dignità di tutta Terra di lavoro”.
Gli allevatori, sotto il martellare di acqua e grandine che sta colpendo l’area, si stanno organizzando per mettere in campo una serie di ulteriori iniziative a sostegno delle loro richieste e per sviluppare le attività che continueranno fino a quando (come ha ricordato sempre Adriano Noviello) “non avremo la certezza della convocazione in Prefettura di un tavolo con la Regione Campania e con il Governo Nazionale”
Intorno alle ore 11 al presidio è arrivato il portavoce del Coordinamento Unitario, Gianni Fabbris, che, invitando gli allevatori alla calma ed alla serenità, ha ricordato come nei giorni scorsi lo stesso Coordinamento ha inviato al Prefetto di Caserta il documento prodotto dall’Assemblea degli Allevatori in cui viene esplicitata la richiesta principale: aprire un tavolo di confronto con il Presidente della Regione Campania e il Governo Nazionale per discutere di come rendere effettivo il dispositivo votato all’unanimità dal Parlamento Italiano e assunto dal Governo con la prima firma del Presidente della Nona Commissione del Senato. “Il fatto che tutte le forze politiche lo abbiano votato e, dunque, anche i rappresentanti dei Partiti che sostengono la Maggioranza della Regione Campania, è un fatto di grande novità cui gli allevatori guardano con attenzione” ha sostenuto Fabbris, sottolineando che “pur non essendo interamente comprensivo delle proposte avanzate dal Coordinamento Unitario è, comunque, una ottima base su cui condividere il lavoro per trovare soluzioni condivise.: e su cui ricomporre un confronto fra le istituzioni regionali, il governo nazionale, le parti sociali e gli allevatori che da oltre 18 mesi stanno chiedendo il confronto”.
Fabbris, che a nome del Coordinamento Unitario sta inviando messaggi ai sindaci del territorio perchè si uniscano al sostegno agli allevatori, si è fermato al presidio in attesa di ottenere una risposta dalla Prefettura e partecipare all’assemblea che deciderà, conseguentemente, come proseguire le iniziative