OSPEDALE, ASCENSORI A PRECIPIZIO… DA AZIENDA A “PALACAROZZA”

(f.n.) – Siamo ancora in trepida attesa che il Governatore della Campania decida se sia il caso o meno, di confermare alla guida del nostro Ospedale il dottor Gaetano Gubitosa…In giro si sostiene che non vi sia accordo sul nome e che gli equilibri in questo periodo, siano leggermente sfasati, pertanto dovrebbe, almeno per il momento, restare al suo posto nella palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, l’attuale Dg.  Dall’atteggiamento  da padrone delle ferriere di Gubitosa, si direbbe in verità, che egli sia più che sicuro del rinnovo del suo incarico…Buon per lui e per l’entourage che gli fa la ruota e che forse, dovrebbe decidersi ad uscire dal letargo per entrare nel mondo conosciuto e dare un’occhiata, ovviamente se non è di troppo disturbo ed appena può disporre di qualche minuto da perdere e non ha proprio niente da fare, all’ascensore vecchio del padiglione F…Ce la va sans dire che, quando un ascensore è vecchio o lo si revisiona e lo si rimette in marcia, in totale sicurezza, oppure, per evitare rischi alle persone, si appiccica un bel cartello sulla sua porta, con la scritta “Fuori Servizio”…In quel vecchio ascensore del padiglione F invece, non vi è alcun cartello e pare non vi sia stata effettuata alcuna revisione…infatti costituisce un pericolo allargato, a disposizione di tutti, senza distinzione…e l’altra sera, come ha raccontato Radio Ospedale News, un infermiere è salito a bordo dell’ascensore dopo averlo chiamato al sesto piano…Il vecchio arnese, probabilmente stufo di essere ignorato nei suoi bisogni da troppo tempo, si è lasciato andare ed è precipitato liberamente fino al primo piano, dove fortunatamente si è improvvisamente arrestato, provocando comunque al poveretto,  alcuni problemi che lo hanno indotto a  recarsi al PS…Commenti?, e perché mai dovremmo estrinsecare le nostre opinioni, la nostra meraviglia ed il nostro commento finale?, cui prodest?, al terzo piano del residence in fondo al parco, si consumano con grande arroganza, retoriche lamentele e insulsaggini contro i brutti, sporchi e cattivi, che scrivono cosacce, invece di impegnare  l’ingegno di cui si vantano, nel provvedere al caso, come sarebbe giusto che fosse? Il giorno in cui dovesse succedere qualcosa e speriamo non succeda mai…cosa piagnucoleranno?, che non hanno avuto la forza neppure di ordinare il blocco dell’ascensore, se non la revisione? E mentre crollano gli ascensori mettendo in pericolo la vita di chi si avventura, ìgnaro del pericolo, c’è chi, come il dottor Carozza von Tersilli, con passo sincopato e “ a’ cuppertella” sotto al braccio, come ai bei vecchi tempi andati, guida la carica degli igienisti, due bravi ragazzi magrolini di novello ed ignoto impiego, che trotterellano in silenzio dietro di lui, alla ricerca delle magagne dell’Ospedale…A prescindere che la massima recita il contrario: “data la magagna trovare l’Ospedale” ma questo non lo diciamo, perché altrimenti rischiamo di venire soffocati dalle memorie peggiori, a tradimento, e la chiudiamo qui… con un certo sdegno. Dunque i tre cavalieri della nuova apocalisse, che dovrebbero controllare la munnezza, (essendo il Carozza von Tersilli dec della munnezza), se la differenziata viene effettuata nella maniera giusta e se il materiale fuori uso è stato smaltito, invece di effettuare il lavoro cui sono deputati, si spingono ben oltre e sicuramente, non per spirito di abnegazione, ma per qualcosa d’altro che esitiamo a definire onorevole, e che dovrebbe contribuire a rendere il Carozza ancora più “temibile” di ciò che appare…Il caro ragazzo con passo elastico e sincopato è diventato uno specialista nello stanare le barelle fuori posto…annotare e denunciare all’uopo…sapete perché?, perché durante la notte, capita che gli infermieri turnisti,  si appoggino sulle barelle per ristorarsi ogni tanto e, a quanto pare il temibile Carozza non ha nulla di meglio da fare, che andare alla ricerca del corpo del reato e trovatolo, annotare il tutto assieme al nome del colpevole che non è difficile conoscere…Che paura! Ovviamente non crediamo assolutamente che i due igienisti di recente conio,  abbiano avuto la minima responsabilità, nell’organizzazione di queste spedizioni punitive, riteniamo, anzi speriamo, non autorizzate e a quanto pare, esclusivamente orientate a creare difficoltà agli infermieri, che fanno il turno di notte…La domanda sorge spontanea: ma… il solerte Carozza, così’ duro e puro, così intransigente al punto di azzardare una operazione che non gli spetta, sicuramente annoterà, senza alcuno sconto per nessuno, le barelle che dalla loro ubicazione, si comprende inequivocabilmente, siano state utilizzate dai medici, o no? Ebbene no…quelle utilizzate dai medici per riposare vengono abilmente evitate…Quando capita di trovarsele davanti, proprio dove non dovrebbero essere, al povero Carozza gli finisce un bruscolo in un occhio ed è costretto a lasciare la postazione per raggiungere una toilette…dopo di che,  s’è fatto inequivocabilmente tardi ed è giunta l’ora di ritirarsi. Ma…non sarebbe il caso di cambiare nome a ciò che resta del nostro Ospedale e chiamarlo “Palacarozza”, così e solo così, mostrereste consapevolezza di ciò che non avete saputo o voluto fare. Hasta la vista!