FRIGNANO, ALIDORANTE, MASTROIANNI E SIMONELLI IN CORO: “AUMENTATE TASSE PER AFFISSIONI E ALTRO, DIVENTA UN CIRCO”

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%name FRIGNANO, ALIDORANTE, MASTROIANNI E SIMONELLI IN CORO: AUMENTATE TASSE PER AFFISSIONI E ALTRO, DIVENTA UN CIRCOFRIGNANO – I consiglieri comunali di opposizione, Giovanna Alidorante, Vincenzo Mastroianni e Aldo Simonelli condividono lo sdegno di nuovi aumenti che si aggiungono agli oneri di urbanizzazione.
Con le delibere della Giunta Santarpia del 18 aprile 2023, numeri 14, 15 e 16, vengono previsti altri aumenti di tasse, tra cui il canone per le pubbliche affissioni, il costo della fiera settimanale, gli oneri per il rilascio di copie di atti e documenti amministrativi e le tariffe relative al diritto di istruttoria SUAP.

A denunciare ancora una volta queste decisioni sono i Consiglieri comunali di minoranza Giovanna Alidorante, Vincenzo Mastroianni e Aldo Simonelli, che da mesi contestano tutti gli effetti che l’amministrazione Santarpia sta nascondendo ai cittadini riguardo l’impatto del dissesto finanziario. “Dopo gli aumenti esagerati degli oneri di urbanizzazione, ora dobbiamo fare i conti anche con l’aumento delle tasse per le pubbliche affissioni, i mercati, le copie di atti e documenti e le tariffe d’istruttoria SUAP“, affermano i consiglieri.

L’opposizione non si arrende e sostiene che la verità sia ormai evidente per tutti: “Questa Giunta e il suo Sindaco mentono, sapendo di mentire. Hanno mentito così tanto che ora non riescono più a nascondere un naso che si allunga sempre di più, proporzionalmente agli aumenti che stanno imponendo“. Per Mastroianni, Simonelli ed Alidorante si sta mettendo in scena la favola di Pinocchio a Frignano, con teatrini, marionette, gatti e volpi, e presto si assisterà all’episodio del campo dei miracoli chiamato “Zona Industriale”.

I Consiglieri si affidano alla fantasia della favola di Pinocchio per auspicare un futuro diverso per la comunità, collegando gli avvenimenti anche all’imminente sentenza che attende il sindaco Santarpia, che persiste nella sua posizione di incompatibilità: “Sarebbe come una balena, che potrebbe presto fagocitarlo, lasciando la restante amministrazione in balia delle onde. Ma in questo caso è inutile sperare nell’avvento di una fata turchina che possa trasformare questa maggioranza in qualcosa di diverso da ciò che davvero sono, sotto l’aspetto politico: delle teste di legno“.

Una conclusione amara per una favola che si spera possa avere un lieto fine, come quella famoso del burattino di legno.