(f.n.) – Nonostante lo scetticismo che caratterizza da sempre, i brutti, sporchi e cattivi, dobbiamo ammettere che, nel caso della nomina del direttore della Uoc Provveditorato, avevamo sperato fino all’ultimo minuto-secondo, che il Dg Gaetano Gubitosa, magari in un rigurgito tardivo di coscienza responsabile e senso di opportunità, avrebbe valutato attentamente la portata delle sue decisioni, che in questo caso specifico, un minimo di rispetto per l’intelligenza collettiva, avrebbe dovuto indirizzare verso l’unica direzione possibile… Ma…le illusioni di questo tipo, sono destinate a sgarrupare miseramente lungo le scarpate del favoritismo e dell’obbligo clientelare, per spiaccicarsi sulle pareti inossidabili del nepotismo. Infatti, come tutti davano per scontato, la prescelta per il prestigioso nonché delicato incarico di Provveditore, è stata la dottoressa Teresa Capobianco. Qualcuno, ignaro dei particolari, potrebbe “meravigliarsi della nostra meraviglia”, dinanzi all’ennesimo concorso inquinato da altre logiche che, con “cusarelle” come il merito, non hanno davvero nulla da dividere ma… quel qualcuno evidentemente, non conosce le perle ospedaliere che nel periodo in cui la “divina”, ha ricoperto la carica di Provveditore ff, hanno fatto di lei una vera e propria campionessa di andamento lento e strafottenza, laddove, a richiedere le prestazioni del Provveditorato non fossero determinati sanitari, che riuscivano, soltanto con la loro presenza ad imprimere una improvvisa accelerata al passo ondulante e vezzoso della Capobianco…la quale creatura, tra l’altro, pare non disdegni, in qualche frangente, i toni fortemente “casual”, leggermente strascicati e gutturali, che caratterizzano l’Alta Irpinia…e che denunciano una certa predisposizione all’arroganza. Ora…gentili signori, ce la va sans dire che il Gubitosa e la sua comitiva avellinese, possono continuare a gestire l’Aorn di Caserta e ad imporre senza alcun ritegno, parenti, amici, cumparielli, cummarelle o, come in questo caso, nipoti o qualcosa del genere di qualche big avellinese della sanità privata… uno a caso? tale Rosato per esempio, tanto per citarne uno, qualora avesse una nipote che vuol fare carriera (entiendes?)…dicevamo, questi signori, per quel che ci riguarda, possono continuare a fare il loro comodo, come del resto stanno facendo da un pezzo, indisturbati, anche nell’Alto Casertano, contribuendo in allegra compagnia “pubblica”, alla demolizione del Presidio Ospedaliero di Piedimonte Matese, tanto per fare un altro esempio…Quindi, a noi interessa poco o niente, visto che, ormai l’immonda gestione generale della sanità de noautri prima o poi, trascinerà senza alcuna pietà o ripensamento, tutti, compreso detti signori, nel delta maleodorante del fallimento, in cui sguazzando, si troveranno a pagare tutti i conti lasciati in sospeso dalla loro totale ed assoluta indifferenza de facto, nei confronti di chi avrebbe diritto alla migliore assistenza all’interno di una struttura pubblica. Detto questo, evitare di nominare Provveditore Teresa Capobianco sarebbe stata semplicemente una maniera di dimostrare rispetto, nei confronti di chi da tempo subisce l’inefficienza di codesto ufficio e della sua responsabile…Decisamente il curriculum ospedaliero della neo-nominata è di tutto rispetto…brilla soprattutto per un certo più che illegittimo “ammuinamento” di delibere, cosa che, se fosse successa in una struttura sanitaria, appena appena decente, il/la responsabile sarebbe uscita direttamente dalla finestra, portata in volo dalle urla di un Dg di quelli con due T…E in quale casella mettiamo lo strazio dell’attesa che la signora ha l’abitudine di imporre alla maggior parte dei richiedenti e che non ha evidentemente per Gubitosa, alcun valore o importanza, come peraltro, non ne ha avuto l’immondo ritardo di un anno ed oltre, impiegato dalla gentile signora, (tanto umana) per evadere la richiesta di acquisto di materiale chirurgico, necessario per alcuni interventi particolari, sui bambini con problemi… Vogliamo ricordare tutte le volte che la Farmacia è risultata sguarnita di farmaci, medicazioni avanzate, nutrizione artificiale, perché alla signora Capobianco che arriva intorno alle 9 e non risponde al telefono, neanche se cade la palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, non punge vaghezza di provvedere agli approvvigionamenti del caso?,…laddove, ovviamente, non si tratti di ordinativi relativi a protesi ortopediche che a breve, traboccheranno oltre le grondaie della Uoc di riferimento…o tutto ciò che riguarda l’Ortopedia…la qual cosa e la qual solerzia per la verità, risultano una ‘ntecchia ridicole…ci manca soltanto la sbattuta di ciglioni per accompagnamento del pacco…ma per Gubitosa, pare si tratti di titoli di merito, perché la signora Teresa Capobianco per volontà del duo Ferrante -Rosato e conferma del potere esecutivo nella persona del bravo Gubitosa, con delibera 350 del 17 aprile u.s. è risultata vincitrice del concorso per la direzione della Uoc Provveditorato etc…un incarico quinquennale…mentre da tutti gi angoli dell’Ospedale, tra uan risatina dis cherno e qualche imprecazione, si sente sussurrare che l’unica che lavora e si adopera per tutti con competenza è la dottoressa Tiziana. Noi non conosciamo questa dottoressa, ma se fossimo al suo posto salteremmo come cavallette, sulla scrivania della Capobianco prima e del Gubitosa poi. Ah…dimenticavamo un’altra fantastica prodezza della perla di Labuan…il viaggio a Venezia a spese dell’Azienda…un viaggio per partecipare ad un Congresso di Ortopedia…amigos…sono tutte cose che abbiamo pubblicato in tempo utile, ma ovviamente, non hanno avuto alcun valore perché, quando si tratta di raccomandati…nun ce sta nient a’ fa…E quando si tratta di raccomandati Gubitosa è ligio al suo dovere fino in fondo…Ricordate la impareggiabile Chiara De Biasio?…Nonostante noi dimostrassimo carte alla mano e numero di sentenza, che la signora non avrebbe potuto essere nominata responsabile della Uoc Affari Legali, il caro Gubitosa ha fatto orecchie da mercante e la De Biasio è rimasta al suo posto finché ha deciso di restare. Oggi si produce in quello che, a nostro avviso è un vero e proprio colpo di mano, dichiarando nei fatti che tra un Ospedale che eroga servizi indispensabili e una salumeria irpina che vende mortadella casereccia, non vi è alcuna differenza e che dell’efficienza e del merito, ma soprattutto della classe che ha sempre contraddistinto le eccellenze che sono transitate nel nostro Ospedale, a lui “non gliene può fregà di meno”…e forse, vista la rapidità con cui sta gettando nell’angolo il Sant’Anna e San Sebastiano, sono quelli come lui che fanno carriera…basterebbe avere lo stesso pelo che ricopre il suo stomaco…Hasta el Domingo
Oggi a distanza di quasi due anni la Procura di Santa Maria Capua Vetere cosa ha fatto? Ma quando durano queste indagini? Eppure sono sicuro che il tutto finisce come si suol dire a tarallucci e vino… Perché??? Perché purtroppo tutto è tutti sono raccomandati e il fatto che vogliono insabbiare le prove e le indagini è all’ordine del giorno…..
Non cè niente da fare, l’ultimo buono, l’ultimo riconosciuto, apprezzato, stimato, è stato il Grande Luigi Annunziata, questi personaggetti non avrebbero nemmeno fatto i reggicoda. Luigi Annunziata i pettegolezzi non li sopportava e i pettegoli non li faceva salire.ora invece.
Continuate a fare articoli di disappunto, ma da quello che si vede non cambia nulla e fanno sempre quello che vogliono.
Le indagini, l’esposto alla Procura per il concorso amministrativo e le nomine uoc farlocche.
Alla fine cosa state risolvendo? Bah?!
Il nulla, l’aria.
Saluti
Lorenzo
Gentile Lorenzo al suo commento avrebbe dovuto aggiungere una chiosa, non le pare?, un suggerimento…un consiglio…invece si limita a constatare ciò che è sotto gli occhi di tutti, dentro e fuori dall’Ospedale e che continua a dipanarsi nel silenzio assenso che alla fine diventa complice. Una chiosa potrebbe essere: chi glielo fa fare? ed io a questa domanda risponderei: continuerò senza stancarmi a denunciare ogni “munnezza” possibile, finché qualcuno tra coloro che subiscono quotidianamente umiliazioni e soprusi, non si decida a reagire nella maniera giusta, coinvolgendo tutti coloro che riescono ancora a distinguere il merito dal bluff e a rivendicarne la giusta posizione.
egregio…Lei mi sembra una di quelle antiche comari che sta alla finestra del basso a guardare e a criticare senza però mettere fuori la testa dal suo squallido anfratto. Una giornalista nulla può se non denunciare a mezzo della sua penna. La Nardi ha fatto di più: ha portato in procura le prove che le erano state fornite per il concorso farlocco. Lei cosa fa? Si ricordi che il nulla non esiste e che persino un filo d’aria fa sbattere una porta facendo rumore o ancor peggio una corrente d’aria le può far venire una sciatalgia. Ringrazi quel filo d’aria che da lì può nascere una rivoluzione. saluti a Lei
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