FRANCO SESSA PREVEDE I BANDI DI CONCORSO!
– di Salvatore Zinno –
Il Vaticano ci andrà con i piedi di piombo su questa faccenda dopo le recenti rivelazioni della presupposta veggente di Trevignano romano e delle presunte apparizioni della Vergine in quel loco, ma il livello di ciò che vi andiamo a raccontare è nettamente superiore finanche ai prodigi Mariani, ragion per cui si attende sì l’ufficialità della Santa Sede, ma ci sono ottime probabilità che a Sessa Aurunca venga istituito un tempio in onore della neo sibilla sessana; o per essere più precisi “francosessana”!
No, cari lettori, il nostro non è un mix tra paganesimo e fede cristiana, ma semplicemente la doverosa presa d’atto di una realtà ineluttabile, ovvero che il segretario sessano del Partito Democratico di Oliviero (il PDO), abbia manifestato le proprie doti divinatorie riuscendo a predire nientedimeno che: la imminente uscita di un bando pubblico di concorso al quale “pre-iscrivere” la nipote.
Roba da veri fuori classe.
Oggi, per l’appunto vi parliamo di Franco Sessa, da Sessa Aurunca; ve lo ricorderete voi lettori affezionati di Appia Polis, perché di lui abbiamo parlato varie volte (Leggi quì)
È successo che nella serata di ieri, preso da un attacco di veggenza, il politico sessano ha comunicato la sua visione nel modo più moderno che si possa concepire, per cui basta con i sogni affidati ai pastorelli in stile Fatima, basta con le dichiarazioni ogni 25 del mese affidate ai veggenti di Medugorje, basta con le madonne sanguinanti…oggi le visioni si pubblicano su Facebook.
Infatti, il nostro “mistico”, in piena trance visionaria, ha impugnato lo smartphone ed ha scritto un messaggio chiaro ed incontestabile ad un suo collega di fede…questa volta però fede politica, o ancor più fede nel “caro leader” Gennaro Oliviero, al secolo Gennarino ò president’.
La sibilla sessana, rivolgendosi a Giuseppe Raimondo da Grazzanise, altro uomo fidato di Oliviero e da anni suo fedele scudiero in Regione Campania, gli scrive: “Caro Peppe, ho cercato di registrare mia nipote al bando del policlinico ma non è stato possibile perché non c’è in rete, forse non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale?”
Ora, leggendo questo post, qualche malpensante potrebbe insinuare che qualcuno, se ben addentrato a certi ambienti, se ingranato in certi meccanismi che ruotano all’interno della sanità della Campania ed in particolare della provincia di Caserta, possa conoscere in anteprima le informazioni utili a trovare un posto di lavoro, “fottendo” bellamente la concorrenza di chi non avendo santi in paradiso, e magari possedendo anche titoli e capacità, non riesce ad emergere.
Solo un malpensante potrebbe pensare questa meschinità…e noi non siamo malpensanti, nooooo!
Infatti, manco a farlo apposta, l’articolo di ieri a firma del nostro direttore (Leggi quì) va proprio nella direzione della massima fiducia nell’operato di chi gestisce la nostra sanità pubblica.
Tornando ai nostri malpensanti, non devono neanche sospettare che le decine e decine di posti di lavoro distribuiti nell’ASL di Caserta e limitrofe, oppure negli ospedali della regione, siano frutto di “trastole” per appartenenza politica.
Invero, la circostanza che nei luoghi di lavoro sopra elencati, in special modo negli uffici ASL di Sessa Aurunca e del P.O. San Rocco, più o meno il 101% dei dipendenti assunti negli ultimi dieci anni, voti Oliviero e si spertichi in ostentazioni di santini elettorali sui balconi di casa o sulle bacheche social in occasione delle competizioni elettorali nelle quali ò president’ partecipa in prima persona, è solo una banalissima coincidenza.
Ipotesi molto più accreditata, sulla quale eminenti scienziati stanno portando avanti ricerche scientifiche, è che tutti questi “fortunati” vincitori di concorso si siano rivolti alla sibilla sessana per ottenere il vaticinio sperato, magari accompagnati dal più “concreto” Peppe il rosso, che è indiscutibilmente un conoscitore certosino delle macchina politico/amministrativa che muove in questa regione.
Qua c’è bisogno di concretezza, c’è necessità di dare risposte alla fame di lavoro delle persone, altro che chiacchiere, altro che “vuoti bla bla bla mentre la gente viene licenziata”, come giustamente scrive uno dei fidati “can’ è canciell” del Presidente Oliviero.
Bene quindi ai vaticini della sibilla sessana, che però, magari, dopo aver trovato giustamente il lavoro alla nipote, in società con Peppe il rosso da Grazzanise, pensassero a dare le giuste opportunità anche ai figli dei tanti signor nessuno che quotidianamente studiano e fanno i salti mortali per cercarsi un futuro.
In conclusione, per citare una nota reclame di qualche tempo fa: Franco Sessa, non vende sogni, ma solide realtà!
Per tanto, nonostante il post con la predizione sia stato rimosso dopo pochi minuti dalla “visione”, apprestiamoci a fare gli auguri alla nipotina, prossima neo assunta nel sistema sanitario regionale.