OSPEDALE DI PIEDIMONTE, GINECOLOGIA IN GINOCCHIO MA…ARRIVA LA VASCA PER IL PEDILUVIO

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%name OSPEDALE DI PIEDIMONTE, GINECOLOGIA IN GINOCCHIO MA…ARRIVA LA VASCA PER IL PEDILUVIO(f.n.) – Seguendo quotidianamente e con grande attenzione, le incredibili avventure della nostra intrepida Asl, capita di restare quasi annichiliti e spiazzati dalle iniziative prive di senso e dalle paradossali alzate d’ingegno, a fronte della inerzia e della latitanza che, sempre la nostra magnifica Asl, mostra nei confronti dei problemi che affliggono il PO di Piedimonte Matese, con particolare riferimento alla UO di Ostetricia e Ginecologia, pericolosamente carente di personale medico. Qualche giorno fa avevamo evidenziato il disagio e la preoccupazione del personale perché una dei quattro aiuti era riuscita a farsi trasferire a Marcianise e quindi in reparto, a parte il primario, il numero dei medici erano sceso a tre. Oggi la situazione è ancora più drammatica perché un altro aiuto è assente per motivi familiari e quindi sul campo vi sono soltanto due medici che dovranno giocoforza imparare a fare i miracoli se vogliono evitare problemi maggiori. Ma non finisce qui, perché la fantasia dell’Asl non ha limiti e perché, volendo conferire connotati umani all’Azienda, qualche volta sembra quasi procedere come una sedicenne leggermente svampita che vagheggia per i prati nella beata e totale incoscienza nei confronti del mondo che le si sfascia intorno. Tra un trullallero ed un gorgheggio, questa storditissima Asl cosa fa?, ebbene… come se i problemi della UO di Ostetricia e Ginecologia,  portati più volte alla sua attenzione, appartenessero ad un’altra galassia e il reparto in oggetto fosse il fiore all’occhiello della Ginecologia rivelata, che un fortunato disegno aveva destinato al PO di Piedimonte Matese, ebbene facendo seguito forse ai deliri di onnipotenza del precedente Dg, il bravo Blasotti  si preoccupa di far arrivare in una bella giornata di vento nientedimeno che una vasca per il parto in acqua…Immaginiamo che le gentili signore gravide, dell’area pedemontana facciano a gara per tuffarsi nella vasca e prepararsi al parto acquatico…Sembra di vederle, frementi,  in attesa a bordo vasca, come partorienti olimpioniche, ai nastri di partenza…O forse si tratta di un gentile omaggio al direttore sanitario…così mette le zampette in ammollo dopo la giornata lunga e faticosa…caruccio!  Eccola lì, ben impacchettata, memore delle manie di grandezza del duca di Afragola…Se questa misera sceneggiata non facesse piangere  con l’aggiunta di doveroso lamento, ci sarebbe da sganasciarsi dalle risate, fino a slogarsi le mandibole. I due medici superstiti, sottoposti ad un disumano stress psicofisico, sono letteralmente con le pezze in fronte, preoccupatissimi tra l’altro, dell’eventualità che possa succedere qualcosa, sentendosi fortemente responsabili, a differenza del resto dell’Asl, che se ne infischia alla grande. Se dovesse presentarsi un caso urgente che richiedesse la necessità di intervenire, come dovrebbe comportarsi l’unico medico in servizio?, dovrebbe chiamare il collega destinato a fare la notte?, e se nel frattempo succede l’irreparabile, a chi si dovrà chiedere conto?, per quel che ci riguarda sarebbe opportuno presentare la lista spese a chi da mesi e mesi, fa finta di non sentire e pensa esclusivamente ai fatti propri e alla possibilità di tagliare la corda al più presto. Scusate, ma se qualcuno pensa che non sia evidente ormai che il destino del PO di Piedimonte dipenda dai disegni dei soliti avellinesi e che questo frullato indecente pubblico-privato, sia ancora un mistero ed i suoi effetti ricadranno impunemente sui diritti stracciati della comunità del luogo, ebbene…quel qualcuno campa di pie illusioni…La direzione generale dell’Asl e tutti coloro che latitano, sbattono gli occhioni e fanno finta di non  vedere i segni prodromici di una partita indecente , devono vergognarsi. Hasta la vista!