AVETA: “PROGRAMMA DI MIRRA APPROSSIMATIVO E SENZA IDEE”

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RAFFAELE AVETA 300x265 AVETA: PROGRAMMA DI MIRRA APPROSSIMATIVO E SENZA IDEESANTA MARIA CAPUA VETERE – “Il documento programmatico dell’amministrazione Mirra è carente di idee, approssimativo, superficiale e lacunoso”. Con queste parole Raffaele Aveta, capogruppo di “Alleanza per la città”, liquida il Dup approvato dal consiglio comunale di Santa Maria Capua Vetere.
“È talmente carente – spiega Aveta – che non possiamo nemmeno accusare la maggioranza di aver illuso i sammaritani con il racconto di sogni inattuabili. Questa amministrazione difetta anche di fantasia, non è in grado nemmeno di sognare. Il Dup non offre una sola idea di spessore per cambiare il destino della nostra comunità, per dare un futuro ai nostri giovani”.
“Poco o nulla – continua il leader dell’opposizione – si dice sulle politiche giovanili e del lavoro, sulla vivibilità, sul miglioramento dei servizi comunali, su verde pubblico (oggi ridotto al minimo storico), sugli immobili pubblici abbandonati da anni. Sul punto, leggendo il documento, si resta senza parole vedendo come l’amministrazione non individui una precisa destinazione per Palazzo Cappabianca o per l’ex convento di San Francesco. Neppure un’idea per illudere e illudersi. Di alcune problematiche, poi, non si fa neppure menzione, come ad esempio la lotta al degrado, la bonifica delle discariche, la riqualificazione del cimitero storico, testimonianza che queste tematiche neppure entrano nell’ottica degli attuali amministratori. La miopia politica raggiunge il massimo quando osserviamo lo
spazio dedicato nel Dup ad alcuni settori strategici come il commercio o l’agricoltura. Poche righe che riducono le politiche per il rilancio dell’economia cittadina a vecchi slogan elettorali mai realizzati, o come nel caso dell’agricoltura al collegamento del settore con la realizzazione del museo degli attrezzi agricoli: un’offesa per le tante aziende e i tanti lavoratori che operano nel comparto agricolo cittadino”.
“Fa piacere tuttavia – conclude Aveta – notare che anche il sindaco Mirra abbia finalmente preso atto dell’esistenza dei roghi tossici, da lui negati fin quasi allo spergiuro durante la campagna elettorale e ora definiti “un gravissimo e delinquenziale fenomeno”. Stesso discorso per le maleodoranze provenienti dallo Stir, sempre negate dal sindaco. E su questo tema abbiamo comunque chiesto al sindaco di attivarsi affinché vengano aggiornati i dati dei rilevamenti dell’Arpac sugli sforamenti della soglia di Pm10 che, al 10 marzo 2022 (ultimo dato pubblicato), erano stati già 34, quando il limite è di 35 superamenti nel corso dell’intero anno. L’impressione spiacevole è che alcuni esponenti della maggioranza nemmeno abbiano letto questo documento. E dispiace anche che neppure ci sia stato dibattito in consiglio comunale, giacché neanche un intervento da è arrivato da quei banchi. Ma forse era davvero difficile difendere il nulla assoluto!”