OSPEDALE SAN ROCCO, CARTE A POSTO & TOPPE SUI GOMITI

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(f.n.) – La corrispondenza interna ed esterna dell’Asl è così interessante ed attrattiva, da assorbire in toto la nostra attenzione e talvolta capita paradossalmente che si rimanga a tal punto incantati, dalla fantasia strategica della Duma in carica, da lasciarsi sfuggire qualche perla, lucidata ad esclusiva tutela dell’Azienda… L’imperdonabile distrazione è capitata proprio con una simpatica letterina, di qualche tempo fa, a firma del direttore amministrativo e del direttore del Gru, indirizzata alle direzioni dei vari Dipartimenti e Presidi, avente per oggetto “il debito orario mensile a qualsiasi titolo e liquidazione indennità afferenti il trattamento economico accessorio (straordinario)”..La lettura sia pure ritardataria è risultata assai intrigante ed efficace, per il raggiungimento dello scopo principale che si era prefissata la direzione amministrativa e il GRU…quella di mettere le carte a posto a prescindere…n’est pas?…Orbene…Nella nota si legge che non devono essere liquidati straordinari a lavoratori che risultino in debito orario… e dal punto di vista “accademico”, la cosa, decisamente, non fa una piega…A questo punto della storia sarebbe utile però, una digressione “didattica” affinché tutti fossero al corrente delle varie distonie, che si registrano nei diversi Presidi Ospedalieri di mamy Asl, o no? E prendiamone uno a caso…Guarda…ma è il PO San Rocco di Sessa Aurunca!…Sarebbe opportuna una parentesi grossa come un tir per contenere le eccezioni del San Rocco, ma ce la faremo… E si potrebbe cominciare dal fatto che l’organico dal punto di vista numerico, lascia a desiderare da un pezzo, per non dire da sempre e se al San Rocco si è sotto organico, come si fa a non fare lo straordinario che a questo punto diventa addirittura indispensabile? Bene…Se sei in regola con le ore puoi fare lo straordinario, altrimenti non puoi farlo, perché non ti verrà pagato…giustissimo. Ma…purtroppo il ragionamento non fila così liscio e rischia di incepparsi, quando si tratta di riconoscere al lavoratore, come sarebbe giusto fare, “tutte” le ore che ha effettivamente lavorato per l’Azienda…Infatti, nel corso della contrattazione decentrata tra Azienda e sindacati dell’anno scorso, cosa hanno concordato le parti, d’amore e d’accordo?, quelle parti che si incontrano sempre e soltanto, per il bene dei lavoratori, o almeno, così sostengono? Ebbene, questi nostri bravi ed intemerati sindacati, hanno accettato, senza battere ciglio, che ogni anno, nel mese di febbraio, si visionassero le ore che i lavoratori avevano effettuato in esubero e non erano state pagate ed invece di liquidare il dovuto, si decidesse di azzerarle. Complimenti!,…ammesso che si arrivi a comprendere, quale sia il significato reale, di tale inqualificabile decisione…Mistero! Quindi, il dipendente sopperisce alle inefficienze dell’Azienda che, nonostante le varie dichiarazioni relative a nuove immissioni di personale in servizio, non risulta faccia nulla, affinché la situazione risulti meno critica di quella che in realtà, continua ad essere, ed ogni anno, caruccia, invece di liquidare il dovuto al lavoratore, che le ha tolto le castagne del fuoco, decide, con la benedizione dei sindacati, di azzerare il rimanente dovuto…Abbiamo già detto complimenti?, vale la pena di ripeterlo. Per quel che ci riguarda, le note ufficiali vergate con maestria per mettere “le carte a posto”, dovrebbero illuminare il lettore e non bluffare, gettando norme, numeri e fumo negli occhi, n’est pas? E non finisce qui, perché la Ds del San Rocco Antonella Foglia ha pensato bene di calcare la mano sull’argomento, ed ha specificato, immaginiamo con piglio severo, che non autorizzerà alcun straordinario, per chi dovesse avere un debito anche di un’ora soltanto, da recuperare. Davvero siamo al tragicomico in eccesso e nessuno si consenta il lusso di risentirsi!…Non soltanto i reparti del San Rocco sono assolutamente in crisi per mancanza di infermieri e soprattutto di Oss, molti dei quali scaduto il contratto non hanno avuto il rinnovo, ma persino le Unità Operative più sensibili, come la Cardiologia, l’Utic e la Rianimazione che ha 8 letti, sono in affanno…Ogni due pazienti è previsto un infermiere per assicurare il minimo dei Lea e al San Rocco, vi sono al massimo e quando le cose vanno di lusso, tre infermieri per turno ed un OSS…La Ds Foglia, invece di fare “la tosta” fuori tempo ed ora, dovrebbe fare mente locale sul lavoro dell’OSS, che è praticamente indispensabile, per assicurare un minimo di buon andamento generale del reparto e quando viene meno, l’infermiere è costretto ad intervenire, altrimenti i famosi LEA, con i quali si ammantano i dirigenti nelle loro relazioni al seltz, vanno a  farsi benedire, n’est pas? Ma la Ds Foglia evidentemente ha perso di vista la norma e le regole, oltre che l’elementare senso dell’opportunità…Quando le arriveranno tra capo e collo gli esposti per demansionamento, cosa farà?, si strapperà i riccioli?, a quanto pare la Ds che all’inizio sembrava tanto pacata e silenziosa, sta cambiando registro,  la vicinanza del mare porta in effetti, un certo nervosismo, visto che corre voce che il vice (vice?) Passaro avrebbe chiesto il trasferimento al Poliambulatorio di Cellole perché la Ds avrebbe un atteggiamento davvero troppo aspro con lui…caruccio. Hasta la vista companeros!