SANT’ARPINO – Grande partecipazione al convegno “Famiglia e Welfare”, tenuto ieri domenica 26 Marzo presso il Palazzo Ducale di Sant’Aprino, che ha visto un tavolo di relatori molto eterogeneo. Durante l’iniziativa organizzata dall’Associazione ‘Noi donne prima di tutto’, con la collaborazione dell’Anpit e dell’Associazione ‘Noi voci di donne’, sono stati affrontati tutti i punti relativi alle difficoltà che le donne vivono nella società contemporanea, con particolare attenzione alle mamme lavoratrici e alle donne vittime di violenza. Quest’ultimo tema è stato approfondito da Pina Farina, che da ben 12 anni cura lo sportello antiviolenza santarpinese, con l’associazione “Noi voci di donne” e in collaborazione con Iolanda Boerio, grazie al contributo dei volontari che ogni giorno prestano servizio a sostegno delle donne vittime di violenza.
I saluti iniziali sono stati affidati dalla Boerio al sindaco di Sant’Arpino Ernesto Di Mattia. Molto apprezzato lo sketch teatrale curato da Cesare Ferrante ed eseguito dall’associazione “Spazio Virale”, presieduta da Rocco Capasso. Gli attori Emanuele Rossi, Eva Auletta e Mariarosaria Rasulo, hanno raccontato in pochi minuti la complessa realtà vissuta da molte famiglie durante il periodo del lockdown.
Di particolare interesse gli interventi dell’avvocato Italia Crispino e della psicologa Margherita Di Ronza, che hanno tracciato, per le loro competenze, le linee guida da seguire in caso di violenze fisiche e psicologiche.
Vincenza Russo, Presidente Anpit – membro dipartimento Donne Anpit e Commissione Pari Opportunità Ente Bilaterale (Enbic), ha invece presentato l’interpellanza “Cosa frena l’inserimento delle donne nel lavoro? E cosa si propone per uscirne?”, presa in carico dall’On. Gianpiero Zinzi.
Il deputato della Lega ha dichiarato: “Le donne devono faticare il doppio perché sentono la responsabilità e l’impegno nei confronti dei figli, oltre che del proprio lavoro e lo fanno con una dedizione tipica delle madri. Tutti gli uomini devono dire due volte grazie alle proprie mogli, compagne, alle donne che sorreggono il contesto familiare. Lo Stato deve aiutare le donne a poter mantenere ritmo, efficienza e qualità, perché le donne sanno competere, hanno valore e sanno arrivare ai vertici, come è stato dimostrato dal Presidente del Consiglio. L’idea che da un convegno nasca un’interpellanza – conclude – è dimostrazione di grande concretezza e consapevolezza, perché lo Stato deve offrire gli strumenti per fare le cose, garantire opportunità e servizi”.
“Questo è il primo tassello verso Roma, dove sarà presentata l’interpellanza. Anche nelle vesti di portavoce della mia comunità, e non solo come Presidente dell’Associazione ‘Noi donne prima di tutto’, sono felice che vengano ascoltati i bisogni delle persone in difficoltà.” Questo quanto dichiarato da Iolanda Boerio subito dopo il convegno, che ha precisato: “Sono soddisfatta del lavoro svolto e della presenza di diversi gruppi politici del nostro e di altri comuni, a dimostrazione che questi temi non hanno colori politici.”
“Ringrazio l’On. Zinzi per il suo fondamentale contributo e tutti i relatori, che hanno contribuito ad affrontare i punti fondamentali per le donne lavoratrici, partendo dagli asili nido fino ad arrivare alle partite iva. Un ringraziamento va anche alle socie dell’associazione, agli operatori dello sportello antiviolenza per l’incessante supporto, al parroco Don Michele Manfuso, ai giovani di ‘Spazio Virale’ e a ‘Coaa Tactical Combat System’ per l’ottimo lavoro di squadra a favore delle donne.”