STADIO DEL NUOTO, AL BUIO È PIÙ BELLO!!!

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(f.n.) – Madre e figlio si allontanano in fretta verso l’auto…stanno uscendo dall’ Stadio del Nuoto con i capelli bagnati…forse un improvviso black out ha impedito loro di terminare di polpet guida STADIO DEL NUOTO, AL BUIO È PIÙ BELLO!!!asciugarsi i capelli, ma …evidentemente la cosa si è prolungata ed hanno preferito andarsene in fretta e tornare a casa…La spiegazione più carina sarebbe questa…quella meno carina, ma in linea con lo “scombinamento” cronico della gestione dell’Agis da parte di quel genio di Giuseppe Guida detto Polpet,  invece, suona più o meno così: “Ma ti rendi conto?…la luce va e viene, e noi siamo costretti una volta si e un’altra pure a correre a casa con la testa bagnata. Basta io qui mio figlio non ce lo porterò più. E una vergogna!” E adesso qualcuno sta prendendo appunti per preparare la solita litania: noi come al solito siamo brutti sporchi e cattivi…A prescindere che proprio sull’argomento “illuminazione”, sembrerebbe che qualcuno si stia cominciando a muovere e quindi potremmo addirittura iniziare a sperare che a breve, non saremmo più la voce solitaria nel deserto, per quanto riguarda l’illuminazione, la faccenda sta diventando assai seria. Ogni pomeriggio, quando si intensificano le frequenze allo stadio, aumenta sensibilmente anche l’uso della energia elettrica, tra l’uso dei phon ed altro, a prescindere dall’illuminazione dell’intero stadio, pertanto capita che il contatore centrale scatti in continuazione, facendo piombare nel buio l’intero edificio. Purtroppo, appena si tenta di ripristinare la corrente, il tasto scatta nuovamente e da una certa ora in poi, lo Stadio del Nuoto, come si può evincere dai filmati, è praticamente immerso completamente nel buio, con gravi disagi per tutti. E non finisce qui, perché oltre al problema dell’energia elettrica, sullo sfondo insiste la vecchia storia della carenza di personale, dovuta alla solita manfrina dei lavoratori di Arienzo che si mettono in malattia e, poiché sono di Arienzo, sono giustificati a prescindere, mentre tutto il carico di lavoro, piomba addosso ai poveri sventurati casertani. Ma anche su questo ci sarà qualcuno con il taccuino, che registra il dato che oggi, siamo ancora più brutti, sporchi e cattivi di ieri. Intanto, altra nota musicale e geniale della gestione Polpet, è quella delle spese “a schiovere”…Infatti… poiché a margine della denuncia presentata dagli inquilini di un parco delle vicinanze, esausti a causa del rumore infernale, prodotto nella notte dalla pompa di calore, è stato ordinato a chi ha la responsabilità dello Stadio del Nuoto, di staccare la pompa di calore alle 21, il magnifico Polpet ha dato ordine che dalle 21 in poi si accendesse la caldaia con il gasolio, per mantenere la temperatura che altrimenti scenderebbe troppo…Qualcuno ha una minima idea di quanto costi questo giochetto all’Agis?, e a qualcun altro è a conoscenza che la manfrina dura già da più di due settimane? Hasta la vista!