La storia del dottor Nazario Di Cicco, sui cui particolari desideriamo soffermarci, affinché ciascuno di noi, brave persone sonnolente, ricominci a considerare l’ipotesi di continuare a camminare ma adeguatamente svegli, è quanto di più significativo di un sistema infetto, possa esistere…La nota seguente ci è stata inviata dal dottor Di Cicco.
“Cara Signora,
ho necessità di illustrare quanto “Tutto Sanità” non ha potuto scrivere per rispettare la mia privacy. Per la seconda volta, la stessa Azienda mi ha licenziato per violazione della stessa norma, che disciplina il “periodo di comporto” (le “Assenze per malattia”). Dovrò provare che è vero quanto già scritto nella Sentenza n.598 del 10.2.2015 (pag.27) su impugnativa di licenziamento nella causa Di Cicco Nazario c/ ASL: “La motivazione del licenziamento, ovvero il superamento del periodo di comporto, oltre che illegittima, per i motivi sopra esposti, si rivela nella sostanza una motivazione solo apparente che cela l’intento ritorsivo e discriminatorio.”
Confermo che nel 2020, la Sentenza è stata pagata su determine dell’allora e attuale dott.ssa UOC GRU. Non credo che quelle due determine siano state denunciate.
Questa seconda volta ho perso definitivamente, perché non ho più i miei 40anni, quando, nello stesso giorno del 2000:
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- sul giornale denunciai “Io del mio ospedale non mi fido”;
- il nuovo Governatore nominò l’allora nuovo Direttore Generale o Manager pubblico.
Lo ricordo in Tribunale, nel 2007, che, per salvarsi, dovette dire: “trassi come idea, che il dottore Di Cicco avesse perfettamente ragione nel denunciare lo stato dell’ospedale di Aversa perché le condizioni di quell’ospedale erano veramente da Terzo Mondo e non c’era discussione possibile su quello; trassi un po’ l’idea che il dottore Di Cicco facesse una campagna personale contro lo stato dell’arte di quella struttura destinata alla sconfitta, perché è piuttosto difficile che una persona sola possa modificare un sistema che ha tante cause”. Poi, ebbe la nomina fiduciaria di Presidente della Commissione Sanità della Regione.
In fede
Nazario Di Cicco”