“Grazie al Signore non saremo più ciechi: Egli sconvolge tutto, ci permette di vedere con i suoi occhi e di entrare in rapporto con la vita secondo la sua speranza nel bene
Il tempo di Quaresima è il tempo di penitenza: non una penitenza che appesantisce l’anima, chiarisce Mons. Angelo Spinillo, ma da vivere “in una dimensione di luce perché il nostro è un cammino luminoso”. Quest’invito alla gioia lo ritroviamo ancora più vivo nella parola che spezziamo domenica prossima, 19 marzo 2023, Quarta del tempo di Quaresima, grazie al brano del Vangelo di Giovanni nel quale ci viene narrato l’episodio di Gesù che guarisce un uomo cieco dalla nascita. “Rallegriamoci con Gerusalemme – ci esorta il vescovo di Aversa – perché viene Cristo Signore, la luce che permette di vedere bene ogni cosa, cioè di riconoscere il giusto valore di tutto ciò che viviamo. Il Signore sconvolge tutto: libera l’umanità dalla cecità dei propri criteri e giudizi precostituiti, ci permette di vedere con i suoi occhi. Lasciamoci guidare da lui per entrare in rapporto con la vita secondo il suo cuore, secondo la sua fiducia e speranza nel bene”.