MUSICA IMPEGNATA, IL VIDEOMESSAGGIO IN MEMORIA DEL NAUFRAGIO DI CUTRO

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cutro agnese 5 225x300 MUSICA IMPEGNATA, IL VIDEOMESSAGGIO IN MEMORIA DEL NAUFRAGIO DI CUTROCASERTA – Video messaggio di Pace in musica impegnata, di Agnese Ginocchio, in memoria del naufragio di Cutro, avvenuto il 26 Febbraio 2023 nel mare di Crotone, perché non si dimentichi il dramma dei migranti che scappano dalle loro terre a causa di povertà, guerre e miseria. In solidarietà con il “Digiuno di Giustizia” promosso da padre Alex Zanotelli. Il messaggio contiene anche un frammento tratto dalla “Profezia” del grande Pier Paolo Pasolini dedicata al dramma dei migranti( anno 1962). “Cutro” è la nostra umanità, non possiamo far finta di nulla, un dramma immane come i tanti naufragi avvenuti nel Mare Nostrum trasformatosi nel cimitero più grosso d’Europa. Ci siamo tutti dentro, voltare lo sguardo altrove significa indifferenza! Occorrono politiche eque, “politiche di Pace” fondate su leggi giuste che abbattano muri di divisione e nel contempo leggi severe che condannino e fermino coloro che collusi con le mafie permettono l’illegalità delle migrazioni, i cosiddetti scafisti, costringendo poveri disperati a viaggiare in condizioni disumane. Respingere chi sta scappando per chiedere aiuto significa commettere perché si giunga a una seria risoluzione di questo dramma immane, in primis far “cessare le guerre” e riportare Giustizia, per mettere fine al fenomeno migrazioni. Siamo a un passo dalla fine, le guerre ci stanno ammazzando il futuro. E’ a causa delle guerre se tutto ciò accade; il fenomeno delle migrazioni è causato dalla povertà, dalla distruzione delle risorse naturali e dalla desertificazione, che provocano una reazione a catena. Questi disperati consapevoli di ciò a cui vanno incontro, scappano dalle loro terre in cerca di nuova vita ma lungo il tragitto spesso incontrano la morte. Uomini, donne, bambini, ormai sono numeri che non tornano. Il Mediterraneo è divenuto il più grosso cimitero d’Europa, e la culla dell’indifferenza di tutt’Europa che continua a guardare senza obiettare e mettere in atto azioni forti, a eccezione di tanti uomini e donne giuste, che continuano a dissociarsi da questo sistema fondato sull’ ingiustizia. Ci ricordava il grande Don Lorenzo Milani, in cui quest’anno ricorre proprio il centenario dalla nascita, che ” l’Obbedienza non è più una virtù”. Agnese Ginocchio, Donna testimone e fondatrice del Movimento per la Pace casertano – campano, promotore della grande mobilitazione della “Fiaccola della Pace”, ancora una volta erge il suo grido di condanna e lo fa con i suoi strumenti nonviolenti che usa da sempre: la voce, la chitarra. Una voce fuori dal coro che denuncia ancora una volta l’indifferenza di questo tempo che schiaccia sogni e speranze di quell’umanità e di quei disperati in cammino in cerca di libertà e di Pace. Lo ha ricordato proprio nel suo intervento durante la giornata Mondiale della Donna svoltasi presso l’Aula Magna dell’Azienda Ospedaliera di Caserta, durante la Tavola Rotonda promossa dall’ AVO Caserta di cui Presidente è Antonietta Rispoli, a cui hanno preso parte medici e psicologi impegnati nel recupero della persona e la testimonianza della rappresentante delle Donne Iraniane. “Schiacciati sotto il peso insormontabile del cinismo e dell’assuefazione. Abituarsi al male significa divenirne complici. Ecco il motivo per cui non possiamo starcene zitti”. Ha riferito Agnese. Nel video scorre anche il fotogramma del Digiuno di giustizia con padre Alex Zanotelli a Roma in P.zza S. Pietro e il fotogramma di Mimmo Lucano un perseguitato dalla giustizia per avere commesso il “reato di solidarietà”. “Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri ( Don Lorenzo Milani)”. Per ascoltare il video messaggio collegarsi a questi link: https://youtu.be/ogb8uJuFKsw