NAPOLI – “Le imprese italiane fanno fatica a trovare personale da assumere”. È quanto emerge dall’ultimo rapporto Excelsior: il bollettino che ci informa mensilmente sui fabbisogni professionali delle nostre aziende. Il dato parla di oltre 230 mila profili (persone) di difficile reperimento. La “mancanza di candidati” è la motivazione maggiormente indicata dalle imprese (27,8%) seguita dalla “preparazione inadeguata” (13,5%) e da altri motivi. Le maggiori difficoltà di reperimento di manodopera si incontrano nelle costruzioni; nelle aziende e industrie del legno e del mobile; nelle aziende e industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo; nelle industrie della meccatronica; nei servizi informatici e delle telecomunicazioni.
A queste informazioni preziose, si affianca un altro dato che viene dalla recentissima ricerca Inapp, che indica in 4 milioni, gli studenti che si sono fermati nel loro percorso di istruzione secondaria di secondo grado e in 5 milioni, i diplomati che non hanno concluso il percorso universitario intrapreso. Sono elementi che aiutano a riflettere sul tipo di formazione e di orientamento che occorre fornire agli studenti italiani che si trovano a dover fare i conti con un periodo storico caratterizzato da profonde trasformazioni e da una velocità spesso innaturale che non consente di sedimentare gli apprendimenti e le esperienze.
Sulla scorta di questi dati prende il via, martedì 7 marzo, il tour nazionale dell’orientamento nelle scuole, realizzato dalla fondazione “Italia Education” arrivato alla sua X edizione, che promuove progetti di informazione ed orientamento nel Paese. La prima tappa dell’edizione 2023 si terrà a Napoli, presso l’Istituto Sacro Cuore, per poi proseguire a Caserta presso il Liceo Manzoni (8 marzo), a Salerno presso il Liceo Severi (9 marzo) e ad Avellino presso il Liceo Publio Virgilio Marone (10 marzo). Il tour si sposterà poi nel Lazio, dove sono previste le tappe di Roma presso il Liceo Newton (14marzo) Frosinonel’ISS Martino Filetico (15 marzo) Latina presso l’Istituto San Benedetto (16 marzo) per toccare complessivamente 30 città durante l’intero anno.
L’obiettivo del progetto è quello di contribuire ad abbassare i livelli di disorientamento e di dispersione, accrescendo nei giovani la capacità di operare scelte autonome e soprattutto consapevoli. Gli strumenti utilizzati dai docenti della Fondazione prevedono: laboratori, workshop, colloqui e test attitudinali. Il tema centrale scelto quest’anno è quello delle competenze trasversali richieste dalle aziende, proprio per rispondere alle difficoltà del tessuto produttivo di trovare le risorse umane da inserire nel proprio organico.
“Abbiamo bisogno di potenziare l’orientamento nel nostro Paese rendendolo un percorso strutturato che duri per anni, così come le politiche attive”, ha dichiarato Mariano Berriola, presidente della Fondazione “Italia Education”. “Dobbiamo fornire ai nostri ragazzi gli strumenti per affrontare adeguatamente la crescente complessità della nostra società e le chiavi di lettura di un processo di veloce trasformazione che investe l’economia, l’ambiente, le imprese. Tutto questo utilizzando un linguaggio positivo che sappia incoraggiarli e restituirgli quella fiducia che spesso manca” ha concluso Berriola.