ASL MISTERIOSA… TRA PUBBLICO E PRIVATO…

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IMPIEDATI di CONCETTO ASL MISTERIOSA… TRA PUBBLICO E PRIVATO…(f.n.) – Sarebbe un errore fatale e non condonabile, quello di non soffermarsi, vergognandosi alquanto e riflettendo seriamente e di conseguenza, sulle dichiarazioni pronunciate dal sostituto procuratore Michele Ferrante, nel corso dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario della Magistratura contabile, tenutasi ieri nell’Aula Magna della Federico II…un errore non considerare che mai prima d’ora ci si era spinti in occasioni ufficiali, a denunciare con tanta chiarezza l’insipienza e l’inadeguatezza della classe dirigente della sanità campana. L’inefficienza parla di controlli pari a zero, anche se la disonestà d’intenti, presenterebbe un’altra diagnosi, che è quella della distrazione organizzata e preventivata, o no? certo …tutto deve essere provato e documentato ma nel frattempo si conteggiano cifre da capogiro indebitamente percepite dal privato…Ma, conoscendo i quadri dirigenti della sanità de noautri e soprattutto, quanto siano “comode”, le vecchie e storiche abitudini gestionali, anche questa sonora figura da quattro soldi, che il Sistema Sanitario Regionale nel suo complesso, ha impacchettato e portato a casa, tramonterà nell’arco di poco, portando con sé quel piccolo sentimento di vergogna, che tutti si sono adoperati fino allo spasimo, per non provarlo… E parlando di privato e cofecchie varie, come non dare libero spazio e sfogo, ai pensieri nefasti che incombono sui destini della sanità e quindi dell’utenza di Terra di Lavoro?, come far finta di non conoscere gli intrecci familiari ed amicali che condizionano gli ingranaggi della sanità pubblica, fino ad incepparli in maniera talvolta tanto abile, da far apparire inevitabile e naturale “l’accidente”?  Sarebbe inoltre interessante, ricostruire la trama degli interessi privati ben collocati a monte delle decisioni, apparentemente naturali o addirittura ovvie, che gli addetti ai lavori assumono per incrementare o distruggere alcuni settori del servizio pubblico…come sarebbe davvero il caso di chiedere conto delle promesse e degli impegni, puntualmente disattesi, che decollavano entusiasticamente prima delle campagne elettorali per spiaccicarsi, miseramente, il giorno dopo, in un silenzio orrendamente compatto e grigio, interrotto soltanto da flebili, quanto inutili sospiri di contestazione…Il tipico favoleggiare che preclude ad un interesse assai articolato, anche negli ultimi tempi ha fatto sentire la sua eco fantasiosa… Prendiamo ad esempio il PO di Piedimonte Matese ed il suo presunto futuro, da Dea di I livello, che in perfetta buona fede, si sperticò ad annunciare in tutte le occasioni elettorali utili, l’ex assessore Sonia Palmeri e l’esito davvero misero di tutto l’ambaradan…Fatto è che non soltanto il PO di Piedimonte, non diventò un Dea di I livello, ma da PSA scivolò ancora e se non si pone un argine come si deve, scivolerà ancora più velocemente e le sue eccellenze verranno inghiottite e cancellate dal privato…Intanto il PO di Marcianise e il PO di Sessa Aurunca, già classificati nel Piano Ospedaliero come PSA furono pescate, spolverate e dichiarate Dea di I livello in extremis…Ogni azione compiuta in questa landa desolata della sanità de noautri, solo apparentemente appare casuale…ma ognuna, anche la più semplice ed ufficialmente priva di importanza, cela nel suo profondo, un disegno che con il benessere dell’utenza c’entra esattamente come i famosi cavoli a merenda. Del resto basta ripercorrere tutto ciò che è stato scritto sul PO di Sessa Aurunca o sul PO di Aversa per farsi un quadro più o meno preciso della qualità a monte e delle manovre a valle dei vari signorotti che si agitano nelle stanze dei bottoni. L’intreccio tra sanità privata e sanità pubblica è tale ed ha raggiunto livelli di saldatura così impenetrabili, da rendere praticamente impossibile scindere gli interessi dei vari beneficiari. Eredi di potentati privati che godono di regolare accreditamento, che fanno carriera nel pubblico con “naturale” rapidità, rasentando le zone d’ombra, affinché il fatto non appaia proprio sfacciato ed arrivandoti in fronte all’improvviso, non faccia troppo male…Il tutto alla faccia di chi alle spalle non ha nessuno e si è fatto e costruito da solo…Ci si chiede sempre e con una certa perplessità, quale soddisfazione provi un padre che, a sua volta ha fatto carriera nei panni di un raccomandato, e come tale additato, a creare le stesse condizioni su misura, per favorire la carriera di un figlio o di una figlia…possibile che il benessere e la strada asfaltata, possano rendere insensibili gli uomini e le donne, indifferenti alle considerazioni poco eleganti, che inevitabilmente verranno loro riservate? E cosa dire degli spostamenti dal piano alla montagna, dove l’intreccio politica-sanità pubblico-privata è ancora più affascinante… è ancora più interessante… Il futuro Ds del PO di Piedimonte Matese, per adesso vice presumibilmente illegittimo, fino a qualche tempo fa con un piede nella presidenza del consorzio Sannio – Alifano, la cui consorte è peraltro sindaco uscente e pronta a rientrare, di una ridente cittadina pedemontana…e cosa dire del gruppetto imprenditoriale avellinese in avvicinamento costante, ma fortemente ancorato a rappresentanti di peso della sanità pubblica?… Bene…avremo tempo per riparlarne…Hasta la vista!