“Le dichiarazioni di Elly Schlein sono parole chiare e nette per oggi e per domani: contro i signori delle tessere non ci saranno sconti – dichiara Francesco Boccia, senatore PD e coordinatore politico della mozione Schlein al Congresso del Partito democratico, e aggiunge – Lo abbiamo visto anche nelle scorse settimane a Caserta e, per fortuna della grande comunità dem che non merita queste umiliazioni, in poche altre realtà, tutte nel mezzogiorno, con iscrizioni di gruppi locali in massa che hanno aggirato le regole che ci siamo dati a tutela della nostra comunità. Regole che gli organi di garanzia, ancora in queste ore, fanno ogni sforzo per far rispettare. Non sono tollerabili comportamenti da piccoli sultani o cacicchi che si sentono i padroni di alcuni territori, scene vergognose che offendono un’intera comunità orgogliosa della propria storia. La vicenda Caserta, così come i casi accaduti in alcune Province del Sud che hanno prodotto ricorsi spesso accettati, è stata molto grave e mi auguro che la mozione Bonaccini prenda le distanze da Oliviero che addirittura, con sfrontatezza, si rivolge anche al TAR, ammettendo di essere l’organizzatore degli iscritti bloccati dagli organi di garanzia. Siamo senza parole! È ora di dire basta, con Elly Schlein smantelleremo questo sistema che costringe molti territori, soprattutto del sud, a vivere sotto una cappa e potremo finalmente liberare quella voglia di cambiamento che si respira in ogni incontro, in ogni assemblea, in ogni manifestazione. Con Elly Schlein segretaria si chiude l’era dei piccoli sultanati”.
Immediata la replica del presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero: “Le dichiarazioni di Boccia riportano alla memoria il film “Guardie e Ladri”: l’ex commissario regionale, del quale era stata chiesta la rimozione per i danni prodotti in Regione Campania, attribuisce ad altri comportamenti che rappresentano da sempre la sua cifra politica.
Infine, qualunque possa essere la decisone relativa al congresso provinciale di Caserta, la risposta la daremo il 26 di febbraio sostenendo con totale convinzione Stefano Bonaccini”.