(f.n.) – Ognuno è libero di esprimersi come crede e di comportarsi esattamente come desidera fare e naturalmente, portarne tutte le conseguenze, nel bene e nel male. Ognuno è libero… persino di prendere la rincorsa e andare, volontariamente, a spaccarsi la testa contro il muro della casa di fronte ma, se per caso, il tizio in questione, fosse stato in precedenza, investito di una carica, che implicasse responsabilità precise, di ordine morale e materiale, sarebbe assai improbabile che gli fosse consentito di fare tutto, ma proprio tutto, quello che gli gira per l’anticamera del cervello e a nessuno pungesse vaghezza, di chiedergli conto, di ciò che sta facendo e magari, quando il danno arrecato ad altri, dovesse rivelarsi di un certo peso, in termini economici e di immagine, provvedere a fermarlo e a salvare dal precipizio lui e gli altri…o no? Fatto è che, quanto sopra esposto, vale, eccome se vale, per molta gente, cosiddetta “normale”, gente che per molto meno di una scivolata per eccesso di libertà, viene sanzionata, talvolta in maniera davvero esecrabile. Poi…invece e per contro… ci sono quelli come Giuseppe Guida, che ricoprono, non si sa bene in virtù di quale oscuro disegno metafisico, cariche come quella di sindaco di Arienzo, di presidente dell’Agis e di coordinatore di Forza Italia e che nelle loro tre “funzioni” collezionano tante di quelle inconcepibili, gravi, devastanti ed impunite “bravate”, da far nascere il sospetto e non soltanto nelle minoranze illuminate, che siano in possesso di una licenza speciale, rilasciata non si sa bene da chi. Fatto è che Polpet, per intenderci, l’amico geniale di Giorgio Magliocca, facendosi prendere la mano dalla libertà e dalla fantasia, ha distrutto, con particolare attenzione e certosina pazienza, lo Stadio del Nuoto, tanto da far pensare che stesse seguendo un disegno prestabilito. Il bilancio di tre anni di denunce inascoltate e accantonate, si registra nel crollo del 70 per cento nell’utenza dello Stadio del Nuoto…Un dato incredibile, sorretto dal vergognoso, imperdonabile, inspiegabile silenzio del Cda e del direttore dell’Agis. Intanto, per cercare di arginare il disastro in progress e per ovviare alle assenze dei lavoratori suessolani, sono le società di nuoto stesse, che si adoperano per pulire il bordo vasca ed a corredo del degrado, è il caso di informare il popolo sovrano, che la vasca piccola è inutilizzabile, la vasca grande è semicongelata, la corrente elettrica va e viene e gli spogliatoi sono letamai. Ma, a Giuseppe Guida detto Polpet, le condizioni dello Stadio del Nuoto, interessano poco o nulla e tutto si ferma e ruota attorno alla puntualità dell’incasso settimanale…Tra l’altro, in questo periodo, il Polpet è impegnato con il Carnevale di Arienzo, nella cui programmazione ha impegnato la parte più “nobile” della sua prolifica fantasia…Con un senso del decoro e della morale, paragonabili a quelli di un mistico, San Polpet Sindaco ha deciso di coinvolgere la popolazione, dai più piccoli agli anziani, in una eclettica melange culturale che va dalle ballerine brasiliane che sfilano sui carri, alla raffinata presenza di una star partenopea, che trascinerà lo storico popolo arienzano nelle crude atmosfere veriste, della moda invernale in uso tra i camorristi appena scarcerati. Bravo sindaco, ma soprattutto “bravi”, coloro che storditamente applaudono, o addirittura volontariamente, fanno finta di non capire e di non vedere. In un momento dai contorni assai ambigui, affollato di contraddizioni palesi, come quello in cui navighiamo a vista, privi di qualsiasi riferimento certo, forse… soltanto perché… noi stessi abbiamo contribuito a distruggerne persino l’ombra, il sindaco di una cittadina antica, ricca di storia e di tradizioni e rispettabile come Arienzo, si intrufola nell’organizzazione di una sfilata di carri per il Carnevale, facendo in modo, con la sua libertà irriflessiva di pensiero e la sua fantasia slabbrata e senza limiti, che da allegorici diventino terribilmente allusivi e sinistramente significativi. Come si possa associare il pensiero di un gruppo di bambini, cui spetta di diritto il divertimento colorato ed innocuo del carnevale, con lo “sculettamento” delle ballerine brasiliane e con la presenza inquietante di una donna di spettacolo come la De Crescenzo, che da qualche tempo, si presenta ostentatamente nei ritrovi, con un giaccone simile a quello che Matteo Messina Denaro, indossava al momento dell’arresto, canticchiando che glielo avrebbe regalato il boss stesso. Immaginiamo, con adeguato orrore, che la signora in questione, ingaggiata dalla incontrollabile libertà di pensiero, parola ed azione, del sindaco di Arienzo, si esibisca in piena festa di Carnevale, con qualche discutibile battuta ed allusione, riferite all’argomento che sembra preferire e che, una tristissima, nonché pietosa, generalizzata assenza di decoro e memoria, da qualche tempo, sta inserendo nella hit parade degli argomenti in voga…Ebbene, ci rifiutiamo di credere che i cittadini di Arienzo, approvino che i loro bambini, in giro per festeggiare in allegria il Carnevale, corrano il rischio di essere incuriositi e quindi interessati alle particolari performance, in modalità magari “abbigliamento di camorra” della star in questione! Intanto, a nessuno viene in mente che la scelta del signor sindaco sia da giudicare appena appena improvvida e perniciosa?, o no? o abbiamo deciso di lasciar correre, così come continuiamo a lasciar correre il dato significativo che se qualche atleta o frequentatore dello Stadio del Nuoto, se dovesse lasciarsi calare sul fondo della vasca grande, si accorgerà di scivolare per lo strato vischioso che il deposito dell’acqua di pozzo, ha determinato? Lasciamo pure che la verità corra e si rincorra da sola…Hasta la vista, brava gente!