– di Francesca Nardi – Da anni ed anni ed ancora anni, non ricordiamo una sola “camminata” fuori porta, che non sia stata allietata dalla vista di coreografie d’importazione, “modello monnezza”, a firma di quelle brave persone che, girato l’angolo si aggiustano la cravatta e partecipano alle fiaccolate ecologiche…Da anni e più, cavalchiamo l’eroica tendenza alla scoperta del fetente, che sversa e scappa, per ricongiungersi a quei fetenti che hanno sversato prima di lui, ma hanno fatto in tempo a mettersi in fila per prendere le medagliette green, da appiccicarsi in petto…Difficile la conta degli anni che sono trascorsi, da quando il primo bluff, iniziava a gettare a sbuffo continuo, il fumo negli occhi alle comunità e contemporaneamente riempiva di soldi sporchi, le tasche degli insospettabili…da quando la scoperta del primo fusto tossico, ha dato il via allo smistamento delle frottole giuste al posto giusto, seminando in direzioni diverse, verità nascoste e fandonie infarcite di incredibile cinismo… mentre qualcuno si preoccupava di fare attenzione a non spostare un solo filo d’erba, su quei prati immacolati sotto ai quali, avrebbero sostato indisturbati per secoli e secoli, i rifiuti altamente tossici, innominabili, micidiali e provenienti da chissà dove…Ed abbiamo perduto volontariamente e artatamente il tempo, alla ricerca-farsa del luogo di provenienza della morte, ricevendo applausi a scena aperta, per la nostra dedizione ed il nostro coraggio, mentre qualcuno ne approfittava per elaborare stratagemmi e giustificazioni, depistaggi e architetture, utili ad orientare il pensiero collettivo sul colpevole più interessante…quello che si attagliava meglio alla nostra fantasia di povera gente, alla quale avevano dato l’osso da spolpare ed un pensiero fisso da sostenere. Poi… anche il rifiuto tossico, è diventato un pezzo di cemento da spostare alla bisogna, da un convegno all’altro e come tutte le cose del nostro povero mondo, anche questa è passata di moda…Ogni tanto, qualcuno scrive e si masturba le meningi, in memoria di quello che fu o che si è voluto credere che fosse… Il resto della monnezza, continua ad essere sversato, ritualmente, sulle strade provinciali, sui prati, sui ponti di campagna, sui terreni, nei torrenti, dietro gli angoli bui della notte, lontano dalla luce del giorno e della verità…magari nel Volturno maestoso che, rigonfio fino allo spasimo, questa volta ha esondato, trascinando nella sua rabbia milioni di euro. Camminiamo fuori porta per chilometri, in compagnia del luridume che si infila nelle crepe delle strade disastrate, lungo percorsi cittadini simili a mulattiere…lo facciamo da anni e da anni guardiamo con rassegnazione, ad una classe politica dirigente, senza alcuna raffinatezza, neppure nell’inventare fregnacce per ingannare il tempo, lo spazio e il cittadino contribuente… Ormai eravamo quasi tranquilli con le nostre delusioni e la nostra rassegnazione, ben ovattati dal senso dell’ineluttabilità. Eravamo consapevoli che la classe dirigente, e parliamo dei politici ovviamente, dei politici istituzionali, carucci!, quelli che non sono in grado di pensare né tantomeno di far nulla, se non gli affarucci loro, quelli affarucci di bottega che ogni tanto, qualcuno si diverte a spifferare ai quattro venti… Pensavamo che, consapevoli dei vostri limiti, almeno le prese in giro, ce le avreste risparmiate, per dignità e pudore…Invece , nonostante tutto quel ben di Dio che abbiamo appena ricordato e le losche faccende, che presiedono da sempre, al lurido traffico della munnezza, nonostante da anni e anni e di più, respiriamo di tutto e il contrario di tutto, qualche giorno fa, quel giocherellone del presidente della Provincia Giorgetto Magliocca , dopo aver consentito la distruzione organizzata dello Stadio del Nuoto, ha deciso di divertirsi diversamente e… “scetandosi dal suonno” annuncia al popolo sovrano “stupetiato” che è stato siglato l’Accordo di collaborazione istituzionale contro l’abbandono dei rifiuti urbani, lungo le strade provinciali: un ulteriore passo nel contrasto al fenomeno….Ah sì? Cosicché questo sarebbe un ulteriore passo?, e quelli di prima, i passi per intenderci, che fine hanno fatto?, dove erano diretti?, forse avevano sbagliato strada?…ma guarda!… L’Accordo è stato siglato tra la Regione Campania, la Città Metropolitana, la Provincia di Caserta e gli Enti d’Ambito – Ato Caserta, Ato Napoli 1, Ato Napoli 2, Ato Napoli 3 ed il Consorzio di Unico Bacino Napoli- Caserta, per la rimozione, trattamento e smaltimento di rifiuti urbani abbandonati ai margini o nelle aree verdi delle strade ricadenti nei territori della Città Metropolitana di Napoli e della provincia di Caserta. Nel comunicato di Magliocca si fa presente che … “L’abbandono dei rifiuti è causa di rischio di incendi dei cumuli e, pertanto, rappresenta un potenziale pericolo anche sul fronte della circolazione stradale, con effetti preoccupanti sul versante della pubblica sicurezza”. Signore Onnipotente, dopo quarant’anni trascorsi a curarci tutto il curabile, in virtù dell’inquinamento, sua eccellenza il presidente della Provincia, comunica l’esito di scoperte stratosferiche per importanza e novità, ma soprattutto per fantasia ed invita le popolazioni ad essere più attente e rispettose dell’ambiente. La domanda sorge spontanea…ma questa nostra comunità, che scende per le vie con la fiaccola, appena un imbonitore fa un fischio, si accorge o è anestetizzata, che certe prese in giro sono ormai inaccettabili?, o attende che il problema, ancora una volta, arrivi dritto sul suo naso per accorgersene? Non sappiamo se complimentarci per questa straordinaria presa in giro di inizio 2023 o gettare la spugna sperando che almeno uno spruzzo d’acqua residua vi si infili in un occhio. Hasta la vista!