DOMANI, MERCOLEDÌ 11, PRESSO LA NUOVA SEDE DEL GAL ALTO CASERTANO, IL DELEGATO ALL’AGRICOLTURA DELLA REGIONE CAMPANIA ED I VERTICI DEI 15 GRUPPI DI AZIONE LOCALE PROVENIENTI DALLE 5 PROVINCE CAMPANE SI CONFRONTERANNO SUL RUOLO, SULLE AZIONI E SULLE STRATEGIE DA ATTUARE NEL PROSSIMO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE
PIEDIMONTE MATESE – L’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, ha convocato per il pomeriggio di domani, mercoledì 11, tutti i GAL della Campania a Piedimonte Matese, presso la nuova sede del Gal Alto Casertano, in Viale dei Pioppi.
All’ordine del giorno dell’incontro, il ruolo dei Gruppi di Azione Locale nella prossima programmazione 2023/2027 e le Strategie di Sviluppo Locale che dovranno essere perseguite ed attuate, in uno alle azioni nelle stesse contenute, dai 15 GAL campani nell’ambito del prossimo quinquennio con le risorse a valere sull’ormai imminente Programma regionale di Sviluppo Rurale.
Unitamente alla direttrice generale delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Mariella Passari, l’assessore Caputo proseguirà il confronto con tutti i GAL avviato a metà dello scorso novembre, quando a Giffoni Valle Piana l’assessorato regionale all’Agricoltura ha inteso inaugurare un ciclo di incontri itineranti che domani farà tappa nel capoluogo matesino, accolti dal Gal Alto Casertano presieduto da Manuel Lombardi e coordinato da Pietro Andrea Cappella, con l’obiettivo dichiarato di delineare il percorso da compiere per trasformare i GAL nel vero braccio operativo della Regione così da favorire lo sviluppo ed il rilancio dei territori campani.
Un percorso di costruzione del nuovo modello di gestione dei Gruppi di Azione Locale affinchè fungano da supporto all’azione amministrativa regionale senza duplicare, talvolta anche in maniera concorrenziale, le misure avviate e adottate dalla Regione, con cui deve essere anche rinsaldato il rapporto di reciproca collaborazione.
L’importante ruolo di organismi intermedi, del resto, è pienamente riconosciuto dall’assessorato all’Agricoltura che punta ad avere GAL efficienti, efficaci e radicati sui territori e rappresentativi di territori omogenei, proprio nel caso del GAL Alto Casertano, fra i primi in assoluto a livello regionale, che rappresenta una delle best practice della Regione Campania.