MACERATA CAMPANIA – “Si parte! La festa è pronta”. Ad annunciarlo è don Rosario Ventriglia, abate curato della chiesa di San Martino Vescovo. L’edizione 2023, promossa dal Comitato parrocchiale, partirà il 12 gennaio per concludersi 17 gennaio, nel giorno dedicato a Sant’Antonio Abate. “Abbiamo fatto un po’ di chiasso – prosegue don Rosario –, abbiamo dato sfogo all’orgoglio ferito, abbiamo detto tante parole in più, e sono certo che le abbia dette con la bocca, non con il cuore. Tutti facciamo continuamente esperienza delle nostre e altrui fragilità, guardando in faccia alla realtà dicendo: “sono così, riconosco che sono così”. È un gesto che incomincia col dolore e finisce nella letizia. Il nostro Abate Antonio era convinto di questo quando diceva: “Senza tentazioni non si entra nel Regno di Dio”. Vuol dire che dobbiamo accettare la realtà: il nostro punto di partenza sono le nostre fragilità, e, come da un minerale grezzo, dobbiamo estrarre tesori per fare il bene e non il male; per essere un aiuto e non un ostacolo. Dalle nostre fragilità dobbiamo estrarre tesori per il Regno di Dio. Gesù – continua don Rosario – ha pagato tutta la lavorazione con la croce, a noi spetta lavorare. Molti osservatori da fuori hanno giustamente sottolineato che noi non riusciamo a fare niente di buono per il nostro paese; non sappiamo sfruttare tutte le potenzialità della festa di sant’Antonio abate. Sappiamo però per esperienza che il detto del nostro Padre Antonio vale per tutti: “Senza tentazioni non si entra nel Regno di Dio”. Lascio la parola a Sant’Antonio Abate che ci vuole salutare: “Prima di ogni cosa, cari figli, Antonio vi saluta nel Signore. Ovunque andate, abbiate sempre Dio davanti agli occhi; qualunque cosa fate o dite, basatevi sulla testimonianza del santo vangelo” (Prima Lettera)”. Giovedì, 12 gennaio, alle 19:30, si terrà il sorteggio dei carri sul sagrato della chiesa. In attesa dei numeri ufficiali, questi sono i nomi delle “battuglie” che parteciperanno: “La piccola compagnia di Sant’Antuono ora e sempre”, “Cantica Popolare Caturanese”, “I ragazzi del 2000”, “Cantica Popolare”, “A storia e Sant’Antuono”, “La Piccola compagnia de I punto esclamativo”, “‘O Ritorn ‘ e Sant’Antuono”, “La compagnia del 2011”, “U carr e vasc u vast”, “Battuglia Libera”, “Epoc nov”, “A compagnia e Sant’Antuono”, “I wagliun ra vie e for”, “Suoni Antichi”, “U carr e casavr”, “A passion e Sant’Antuono”.