(f.n.) – Chissà per quale motivo all’Aorn di Caserta, continuano a bandire avvisi e concorsi, quando gli esiti sono sempre o quasi sempre scontati?, per quale motivo, visto che la faccia se la sono giocata da un pezzo, continuano a far finta di valutare, scegliere, confrontare…quando si sa già che il prescelto, deve essere quello e nessun altro?, cui prodest la sceneggiata?, peraltro uno spreco di denaro, parole, energia elettrica, carta e tempo, n’est pas?, forse per gettare fumo negli occhi ?, ma se siamo tutti accecati da un pezzo…per dimostrare a chi guarda da lontano, che quella palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, è un atollo immacolato di legalità, sospesa nel vuoto abissale del peccato? Ma la vogliamo smettere o no?…Avete messo in scena la solita manfrina…piroettando attorno alle ipotesi, mostrando i vostri apparenti mumble mumble, al globo terracqueo…avete fatto i “bellilli” sulla giostrina dell’attesa…facendo impallidire e sudare il giovane Lisi inutilmente…visto che se le cose fossero andate nell’altro senso, sarebbero stati in diversi, ad avere bisogno dei lines notturni anche di giorno…ma tutto è andato come doveva andare e chi “doveva” vincere ha vinto, al di là del merito o secondo il merito, qualora il merito stesso coincidesse con la giusta occasione, che diventa opportunità di dimostrare. Tutto torna e tutto rientra nelle giuste caselle del mosaico…La delibera 1009 consacra, come nelle previsioni della vigilia, Direttore della UOC Risk Management, Danilo Lisi, la valutazione delle cui virtù, da parte della commissione esaminatrice, risultava è vero, identica a quella della dottoressa Patrizia Cuccaro ma, il Dg Gubitosa ha riconosciuto a Lisi il valore aggiunto, dell’esperienza e continuità lavorativa…Poi, abbiamo la delibera 1010, che premia la dottoressa Federica D’Agostino, per il maggior punteggio conseguito e la nomina Direttore della UOC Appropriatezza etc. In questo caso l’esperienza e la continuità lavorativa, non sono state sufficienti per garantire al dottor Tommaso Sgueglia, l’uscita dallo storico ff per approdare finalmente all’incarico ufficiale del direttore della UOC Appropriatezza etc…, nonostante mancasse davvero poco tempo al pensionamento. Resta “apparentemente” fuori dai giochi la dottoressa Patrizia Cuccaro, candidata in entrambi i concorsi…con risultati eccellenti, nel primo, ex aequo con Lisi e nel secondo nella triade dei primi tre… Per lei, come abbiamo già annunciato nei giorni scorsi, dovrebbe delinearsi sullo sfondo, un eccellente premio di consolazione, che le conferirebbe onori e gloria regionali. Intanto, siamo in attesa del concorso per la nomina del direttore del Day surgery, che stenta a decollare, nonostante anche in questo caso il risultato sia ben più che scontato, n’est pas?…o vuoi vedere che non c’è più nulla di scontato e noi non ce ne eravamo accorti? Nel frattempo, i “cervelli” che allocano nella palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, potrebbero dar fondo agli archivi e pubblicare la casistica operatoria del Day Surgery, relativa agli ultimi anni…siamo certi che potrebbe rappresentare una spinta brillante ed efficace, sia per lo svolgimento del concorso, che per addivenire ad una rapida conclusione…A proposito…ma secondo voi, che senso ha querelare un giornalista, che espone e pubblica il suo pensiero?, dove alloca la ratio che ispiri una querela, mirata a colpire un giornalista, che prima di esprimere il suo pensiero o dichiarare i propri sospetti, si presume abbia fatto tante verifiche da averne, persino per costituire una corposa scorta, utile nei tempi di magra? Non ci sarà mai una prova scritta che indichi che Tizia è protetta dal tale prof o Tizio dal tale politico…ma ci sarà sempre un gruppetto di testimoni che concorrerà all’occorrenza, a confermare il pensiero espresso e nel tempo, un fatto che ahimé, sacramenti la scarsa professionalità del fortunato e che non potrà essere contrabbandato per casuale… In cosa consiste il guadagno o la soddisfazione, che eventualmente si aspira ad ottenere, querelando un giornalista che scoperchia le pentole sospette, quando un giudice che si legge le carte come si deve, avrà convenuto che l’unica via pietosa da seguire è quella dell’archiviazione?…Si comprende come sia difficilmente arginabile la rabbia che ustiona il sistema nervoso di chi, abituato/a pestare i piedi per terra o a schioccare le dita, per ottenere qualcosa, all’improvviso si rende conto, che qualcuno sta dicendo in giro, che la rotondità perfetta della sua natica destra, è dovuta al silicone, e quindi sbotta e querela ma,…onde evitare che alla fine dei giochi si scopra, che anche la natica sinistra, non ha più nulla di naturale, sarebbe meglio che contasse fino a dieci, prima di commettere sciocchezze dall’esito incerto, o no? Hasta la vista!
ERRATA CORRIGE:
Gentile dottoressa,
è la prima volta che lascio un commento (nonostante io legga spesso i Suoi articoli), e lo faccio solo per offrirLe due precisazioni: con la prima, La rassicuro che non sono “fuori dai giochi”, per il semplice fatto che … non ho mai giocato. Ho sempre preso tutto seriamente, qualunque cosa abbia fatto. E posso stimare, con buona approssimazione, che continuerò ancora a farlo: mi diverto molto di più.
La seconda, e mi perdoni lo spoiler, per precisare che per me non si delineano né premi né glorie, per le medesime semplici motivazioni: gli uni e le altre si conseguono giocando. E io, come dicevo, non ho mai fatto parte dei giochi, locali, regionali, politici o accademici che fossero.
Di contro, le confermo la correttezza di una delle Sue intuizioni: la consolazione. Quella sì, ce l’ho. E devo ringraziare me stessa per sapermi consolare. Né numi tutelari né mani fortunate: solo me stessa. Se sono disposta a dichiararlo pubblicamente, La invito a fare un atto di fede nelle mie dichiarazioni.
Detto questo, La ringrazio per aver dato un po’ di spolvero al mio nome privo di pedigree: la mia vanità, a tratti, ne ha gioito.
Lascio a Lei e ai Suoi lettori i miei migliori auguri di festività serene.
In fede, Patrizia Cuccaro
Sei bravissima!!!!! Ma, soprattutto sei onesta nell’esporre la verità che si nasconde dietro il perbenismo di molti. Ti darei la laurea in honorem, per il coraggio e la perspicacia con cui affronti argomenti seri. BRAVA, BRAVA, BRAVA.👏👏👏👏👏
Gentile dottoressa,
è la prima volta che lascio un commento (nonostante io legga spesso i Suoi articoli), e lo faccio solo per offrirLe due precisazioni: con la prima, La rassicuro che non sono “fuori dai giochi”, per il semplice fatto che … non ho mai giocato. Ho sempre preso tutto seriamente, qualunque cosa abbia fatto. E posso stimare, con buona approssimazione, che continuerò ancora a farlo: mi diverto molto di più.
La seconda, e mi perdoni lo spoiler, per precisare che per me non si delineano né premi né glorie, per le medesime semplici motivazioni: gli uni e gli altri si conseguono giocando. E io, come dicevo, non ho mai fatto parte dei giochi, locali, regionali, politici o accademici che fossero.
Di contro, le confermo la correttezza di una delle Sue intuizioni: la consolazione. Quella sì, ce l’ho. E devo ringraziare me stessa per sapermi consolare. Né numi tutelari né mani fortunate: solo me stessa. Se sono disposta a dichiararlo pubblicamente, La invito a fare un atto di fede nelle mie dichiarazioni.
Detto questo, La ringrazio per aver dato un po’ di spolvero al mio nome privo di pedigree: la mia vanità, a tratti, ne ha gioito.
Lascio a Lei e ai Suoi lettori i miei migliori auguri di festività serene.
In fede, Patrizia Cuccaro
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