NAPOLI – Vito Busillo, presidente dell’ Unione regionale Consorzi gestione e Tutela del Territorio e Acque irrigue – Anbi Campania è intervenuto oggi a Nocera Inferiore al Convegno organizzato dal Consorzio di Bonifica Integrale comprensorio Sarno “Cento anni di Bonifica, l’evoluzione delle funzioni dei Consorzi di bonifica a fronte delle nuove esigenze del territorio”.
Busillo nel complimentarsi con il neo presidente del Consorzio Mario Rosario D’Angelo ha tra l’altro affermato: “Negli anni il dissesto idrogeologico è cresciuto, spinto dall’aumento della densità di popolazione, all’incremento demografico e alla impermeabilizzazione del territorio”.
“La difesa delle acque in questo territorio tra delle difficoltà per il cambiamento climatico, che impatta innanzitutto sulle imprese agricole – ha sottolineato Busillo: “Si tratta – ha aggiunto – di un aspetto determinante e sottaciuto. E gli unici soggetti che fanno pulizia dei canali sono i consorzi. I Comuni? Difficile che si occupino della pulizia dei fossi, non accade quasi mai. Il Genio Civile? Lo cercano a Chi l’ha visto”.
Lanciata la provocazione il presidente Busillo ha inteso sottolineare come “ E’ oggi il momento di fare rete tra Sindaci e Consorzi di Bonifica. Ma chi paga? Solo gli agricoltori? Questo non è possibile . Oggi noi non possiamo addossare la manutenzione del reticolo idraulico superiore e inferiore agli agricoltori come chiede la Regione Campania. Corsi d’acqua principali sono di competenza della Regione. E I corsi d’acqua secondari artificiali sono competenza dei Consorzi”.
Busillo ha infine chiarito: “Per fare rete bisogna partire da questi dati. Va costruito un percorso comune sulla manutenzione delle reti colanti che sia coerente con le esigenza dei territori. E con Consorzi centrali nella manutenzione”.