Il segretario regionale del Nursind Antonio Eliseo e la responsabile del coordinamento aziendale del Nursind Angelina Raso, hanno inviato una nota al direttore dell’UOD Personale del SSR, dottor Gaetano Petrone ed al DG dell’Asl Gaetano Blasotti avente per oggetto le discrasie nella gestione del Personale. “Il Nursind interroga le SSLL in epigrafe sulla questione in oggetto – si legge nella nota- Da sempre questa Organizzazione pone la questione del personale infermieristico utilizzato in un profilo diverso da quello per cui è stato assunto. Esistono in questa Regione infermieri che non hanno mai indossato una divisa. Gli uffici amministrativi delle AA.SS.LL. AO sono frequentati da personale infermieristico. Basti visitare i Distretti Sanitari, gli uffici afferenti alle cure primarie e riabilitazioni, le Direzioni Sanitarie ( il San Rocco di Sessa Aurunca ha più infermieri in Direzione Sanitaria dove si svolge una mole di lavoro straordinario) che nello stesso Pronto Soccorso dello stesso Presidio, dove gli infermieri seguono turni di 18 ore di lavoro consecutive. Se prime ci si poteva appellare alla carenza di amministrativi, visti i concorsi che si sono tenuti per questo profilo, oggi l’utilizzo del personale infermieristico in ruoli non propri, resta inaccettabile. Ma al peggio non c’è mai fine. Apprendiamo dalla stampa casertana, e vi preghiamo di verificare quanto dichiariamo, che verosimilmente al Presidio Ospedaliero di Piedimonte Matese si utilizza personale infermieristico in Sala Morgue. Pensavamo veramente di aver visto di tutto. Mentre stiamo gridando al mondo intero che gli infermieri mancano, che vivono condizioni di lavoro indicibili nei Pronto Soccorso, il Direttore Generale dell’Asl di Caserta si permette il lusso di avere infermieri in sala Mortuaria. Emblematiche sono le ultime dichiarazioni ed esternazioni del presidente della Regione Campania che ammette la situazione drammatica in cui versa il personale sanitario ospedaliero ed in particolare, quello dei Pronto soccorso, dichiarando di non essere in grado di tenere aperti i Pronto Soccorso principali, la cui chiusura diventa inevitabile. La Regione Campania ha autonomia nella regolamentazione e nell’organizzazione dei servizi e di attività destinate alla tutela della salute e dei criteri di finanziamento delle Asl e delle Aziende ospedaliere, anche, in relazione al controllo di gestione e alla valutazione della qualità delle prestazioni sanitarie, nel rispetto dei principi generali fissati dalle leggi statali. Il Nursind chiede alle SV in epigrafe di intervenire con misure ferme e risolute ottimizzando il personale presente nelle strutture sanitarie e di procedere alla stabilizzazione del personale, all’indizione di concorsi per il reclutamento di tutte le figure sanitarie necessarie ed indispensabili alla salvaguardia della Sanità pubblica, come sancito dalla Costituzione”.