NAPOLI – I responsabili regionali dei sindacati Cgil Fp, Garzi, Cisl Fp Medici e Uil Fp Di Donna, hanno inviato una nota al direttore del SSR Antonio Postiglione e al presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca, in cui hanno espresso il loro disappunto perché la risposta delle massime cariche ad una nota precedente del sindacato, in cui si evidenziavano gravi problematiche nell’ambito del comparto della Sanità, era stata parziale. “Infatti, nel prendere atto della vostra disponibilità a convocare un tavolo tecnico sullo stato di attuazione delle procedure di stabilizzazione da parte delle Aziende Sanitarie Regionali – si legge nella nota- si sottolinea la mancata risposta in merito alla proroga di tutti i concorsi in essere, in scadenza al 31 dicembre p.v. di questo personale sanitario e socio-sanitario precario. Questo personale assunto con modalità straordinaria per l’emergenza Covid-19, che non ha ancora maturato i requisiti di stabilizzazione previsti dalla normativa vigente è indispensabile al mantenimento dei LEA. Inoltre, non possiamo permetterci di perdere queste professionalità, che ci hanno consentito di ridimensionare le lunghe liste d’attesa, di evitare disservizi, turni massacranti per la nota carenza di personale e che hanno garantito il diritto alla salute, anche durante l’emergenza pandemica. Questo è ancora più grave, nel momento in cui la Regione Campania si appresta ad investire oltre mezzo miliardo di euro nella Sanità Campania e più altri 200 milioni di euro all’anno recuperati, a partire dal 2023 con i nuovi criteri di riparto pro-capite. Grazie al PNRR (missione 6), infatti sono previsti in Campania la realizzazione di ulteriori 45 ospedali di Comunità, 169 case di comunità, 58centrali operative COT e l’acquisto di nuove apparecchiature sanitarie. Pertanto, considerato che è interesse comune difendere i livelli occupazionali e valorizzare la professionalità dei sopra indicati lavoratori, si richiede alle SS LL l’emanazione di un’apposita circolare, indirizzata alle Direzioni Generali, affinché nel più breve tempo possibile rinnovino i suddetti contratti in scadenza alla fine di questo mese, almeno fino al 30 giugno 2023, così come è avvenuto in altre Regioni d’Italia (vedi in particolare accordo Regione Lazio – Proroga fino al 31 dicembre 2023). Nel porgere distinti saluti, si fa presente altresì che in mancanza di un celere e positivo riscontro, ci vedremo costretti a procedere ad ulteriori iniziative.”
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