(f.n.) – I metodi sono sempre gli stessi e non c’è figuraccia che tenga, quando si è ostinatamente predisposti a montare “paraustielli” di facciata…Già, perché la presenza di un politico al convegno sul CCNL, organizzato e tenutosi nell’Aula Magna qualche giorno fa, da uno dei sindacati dell’Aorn, è stata contestata, giustamente ed ufficialmente contestata, con una nota scritta del Dg Gaetano Gubitosa, indirizzata al responsabile provinciale del sindacato stesso. A prescindere dalla risposta sconclusionata e fuorviante che, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe fatto seguito al richiamo scritto del Dg, il prosieguo più interessante della farsa, consiste nel fatto che, fedele allo stile “apparatorio” in uso, nonché fuorviante, il sindacato avrebbe sparso la voce che questa mattina, i sindacati avrebbero incontrato il Dg per parlare proprio del problema relativo ai precari che, tra qualche giorno, rischiano di perdere il posto di lavoro. Se l’indiscrezione risponde al vero, dovremmo convenire che persino l’assenza di remore e scrupoli, talvolta tocca il fondo e pertanto corre l’obbligo, di darsi una calmata…Il gioco degli equivoci appare chiaro in questo frangente, dal momento che una riunione è stata convocata per la giornata di oggi, “realmente” dal Dg, qualche tempo fa, ma con uno specifico ordine del giorno che, con il precariato non c’entra. Infatti la riunione verterà su un argomento preciso: i fondi contrattuali e sarà difficile che la discussione possa variare, anche per un argomento così importante, come la sorte di chi sta per perdere il posto di lavoro. Ma, onestà intellettuale vorrebbe, che le varie situazioni si spiegassero con una certa chiarezza e si ammettesse, senza tanti giri di parole, di aver perso occasioni assai importanti per la soluzione dei problemi. La domanda infatti sorge spontanea: come può essere in buona fede un sindacato che, dopo aver fatto imbestialire il Dg, contravvenendo alle sue disposizioni, invitando un politico a parlare di precariato, e dopo essere stato dal Dg richiamato severamente, pretendere di essere credibile, asserendo che, oggi, a tre giorni dai fatti contestati, si possa amabilmente e concretamente discutere del precariato nel corso di una riunione convocata da un Dg peraltro incavolato, per discutere dei fondi contrattuali? Ma il sindacato come al solito, punta ad un uditorio sensibile, quello stesso uditorio che in zona cesarini, è stato più volte ripescato, facendo sventolare l’ultima possibilità, come in questo caso, di soluzione. Questo è il picco massimo della vergogna. Chi sta per perdere l’unica fonte di sostentamento, è sicuramente più disposto di altri, a credere in una buona fede che a nostro modesto parere, viaggia a migliaia di miglia da queste contrade. Sarebbe inoltre assai originale che un Dg che ha appena inviato una lettera di richiamo, voltasse pagina e accettasse di dialogare su un odg improvvisato proprio dal sindacato che fino ad oggi, ha provveduto a farsi i fatti propri, n’est pas? E a proposito di lettere di richiamo …speriamo che valgano veramente come richiamo, dal momento che in codesto Ospedale, all’occasione scompaiono anche i provvedimenti disciplinari, nel senso che vengono seppelliti dalle convenienze. Hasta la vista!