OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 226

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(f.n.) – In principio fu il politico…poi venne tutto il resto, come la decadenza naturale o traumatica e dopo la decadenza, vi fu un nuovo principio ed il gusto di fare il politico e l’ebbrezza del comando, fecero aguzzare la vista ai miopi e risvegliarono l’astuzia assopita, dando fondo ad una fantasia di tipo stratosferico. La morale nel tempo però, è rimasta la stessa: il politico non ha il minimo scrupolo, soprattutto in tempo di candidature e di elezioni, ad assumere impegni, a promettere posti di lavoro, ma soprattutto mostra l’abilità di un prestigiatore nello sbattersi il petto più o meno villoso, assicurando tutta la sua solidarietà ai richiedenti asilo nella lista dei favori e la sua considerazione, nei confronti dei problemi, che gli vengono illustrati, in cambio del rinnovo del consenso. Del resto… se non fosse stato rieletto, caruccio, come avrebbe fatto a risolvere il problema e a sistemare il cumpariello e la cummarella di mastu Ciccio, “chillu ca tene li voti?”…Appunto… Il politico promette a tutti coloro che gli passano davanti, ma nell’armadio riservato, cementato nella sua personalissima segreteria, conserva una lista aperta, in cui vengono vergati e annotati ed all’occorrenza aggiunti, i nominativi di coloro, ai quali non potrà giocare alcuno scherzetto, perché la loro sistemazione è semplicemente materia e collante di quella base portante, che gli consentirà di essere rieletto. Ce la va sans dire, che la prateria più ubertosa e quindi assai fertile, è quella della sanità de noautri, al cui interno, a cominciare dai massimi vertici, passando per i sindacati e sfarfalleggiando per i vari politici e politicanti, tutto avviene per intercessione politica ed è “giustappunto” per questo, che la sanità è un vero disastro e tra concorsi sartoriali per onorare sua maestà il politico major e la sua corte e tener conto di quello minor, ma fastidioso assai; progetti su misura del figlio del capo e del nipote della badessa e del fidanzato della nipote del visconte Risagliuto; stabilizzazioni per sistemare la cugina di Tizio ed il compare di cresima di Caio e insomma… via col tango,  non riusciamo proprio a notare alcuna differenza, con il mercato delle vacche…Orbene,  se almeno avessero una n’tecchia di buonsenso o si sentissero meno impuniti, dovrebbero prendere spunto magari dai vecchi e collaudati metodi clientelari, in uso nella vecchia e tanto vituperata Dc, che si preoccupava di raccomandare e favorire, anzi di imporre, professionisti all’altezza del ruolo. Anche i politici di allora “peccavano”, peccavano certamente, ma con una certa classe…questi…questi profanatori del congiuntivo, dell’ultimo ventennio, invece, fatta salva qualche rarità, si muovono nei nobili corridoi della politica, procedendo come se avessero ricevuto una “paliata” tra capo e collo e quattro cazzotti nello stomaco e un paio di calci negli stinchi…Già, si muovono praticamente…a disagio… carucci!  Oggi però, molto più di ieri, il politico che continua ad illudere quegli operatori sanitari, che erano già stati illusi in campagna elettorale, come è nello stile politico-solidale cui abbiamo fatto cenno sopra, quegli operatori che il 30 novembre p.v. rischiano il licenziamento…ebbene, tanto per essere ancora più chiari nei riferimenti… quel politico che, pur essendo al corrente delle cofecchie vergognose,  che sono state allestite a monte  dei vari avvisi e concorsi, e non può non sapere che sarà assai difficile risolvere la faccenda a breve scadenza e ciò nonostante, continua a dire: io sarò sempre al vostro fianco…e per continuare a dirlo, sceglie improvvidamente, il convegno che un sindacato del comparto ha convocato, per discutere del nuovo contratto e certamente non di precariato, ebbene a nostro avviso, quel politico ha preso  una “sciuliata” esagerata,  seconda soltanto alla “sciuliata” che i responsabili del sindacato, che ha organizzato il convegno,  hanno preso quando,  in nome dell’ennesima sceneggiata lo hanno invitato….Caro onorevole Gianpiero Zinzi, siamo consapevoli che tra le sue molteplici virtù, non alloca il senso dell’umorismo…Peccato!, perché se ne avesse a sufficienza, riuscirebbe persino a farsi un paio di risate, mentre “sciulea” virtualmente, lungo i famosi corridoi della politica. I nominativi di coloro che saranno licenziati il 30 novembre p.v., sicuramente non figuravano negli elenchi doc, riposti nel file segreto del computer che conta…e non avranno alcuna proroga, nonostante vi sia una nota del governatore De Luca che risale al mese di giugno scorso, in cui prevede la proroga di tutte le scadenze al 31 dicembre p.v….Lei invece, continua a recitare che sarà sempre vicino ai precari …in quale maniera intende farlo? Avrebbe sicuramente potuto farlo, quando circolavano i primi bigliettini dei raccomandati e venivano inseriti e favoriti i famigli dei sindacalisti…oppure quando ad alcuni arrivavano due pec dall’Azienda per l’assunzione e non una sola pec come agli altri…La vicenda non la consoce?, e allora come fa ad essere solidale?,lo sapevamo tutti, tranne lei?, forse…L’intervento del politico avrebbe un senso compiuto, soprattutto se riuscisse ad individuare e ad evitare il clientelismo…il nepotismo, il familismo o come si desidera chiamare questa incredibile e cronica vergogna tuttora in atto! Sa… perché la solidarietà, in modalità “sarò sempre con te” siamo tutti bravissimi a regalarla…Non costa niente e fa tendenza. Ed il Dg Gaetano Gubitosa?, ci saremmo aspettati che offrisse di sé, l’immagine giusta, almeno questa volta…Invece nada de nada…anche lui è uno di quei signori che sbattono i pugni sulla scrivania augurandosi che nessuno abbia sentito?…Sembrerebbe proprio di sì…E in virtù di quale liberatoria o soltanto senso di opportunità o magari rispetto nei confronti del sindacato, che li aveva preceduti nell’organizzazione di un altro convegno e non risulta abbia invitato alcun politico,  ieri al tavolo di presidenza  del convegno sul CCNL, seduto con gli oratori, figurava un politico? In questo Ospedale i politici non entrano! Bravo Dg Gubitosa così si fa…Si impartiscono gli ordini, ci si distrae opportunamente, ci si adira a bassa voce e quando non ci sente nessuno, si urla gonfiando il petto…Potrà decidere di fare qualsiasi cosa, adesso,  ma ciò che avrebbe dovuto fare, avrebbe dovuto farlo ieri…Era una questione di immagine e di conseguenza… Avrebbe potuto prendere sottobraccio il politico ed accompagnarlo a prendere il caffè, fuori dall’Ospedale, con un gentile: “Mi dispiace”, facendo in modo che fossero in molti ad udire la sua voce tranquilla e ad ammirare il suo sorriso di circostanza…Invece…come al solito…l’ensemble ha collezionato l’ennesima caduta di stile sottobraccio alla perdita di un’altra mezza tonnellata di credibilità..Hasta el Domingo!

6 Commenti

  1. Caro Luigi la ringrazio per la considerazione ma , Gianpiero non ha bisogno di paladine come io non ho bisogno di farmi rappresentare da nessuno La mia faccia e la mia persona mi rappresenta onorevolmente per onesta’ trasparenza e lealtà verso i lavoratori, sono altri che per nascondere la propria hanno bisogno di farsi rappresentare
    P.s. Con Gianpiero ho album pieni di foto non ho bisogno di mostrarle e non foto di rappresentanza ma di famiglia

  2. Carissima Maria, Lei sa benissimo chi sono i raccomandati… Parlerò quando il giudice mi chiamerà se sarà il caso. Tanto i cognomi stanno nella lista della graduatoria e qualcuno/a sta già in servizio. Hanno fatto una schifezza partendo dal DG Gubitosa, e visto che hanno fatto dei favoritismi a questo punto aiutavano tutti perché tutti erano madri e padri di famiglia e almeno se era per tutti avevano la coscienza pulita.

    • Mi scusi ma essere madri e padri di famiglia non è requisito per vincere un concorso. Ci vuole professionalità e competenza. E purtroppo qui al sud invece valgono voti e conoscenze.
      Spero che Lei parli, se ha le prove certe di quello che dice le può dare anche alla dottoressa Nardi in forma anonima ma l’importante che siano prove certe ed inconfutabili.
      Chiacchiere e tabacchere ‘e ligno, ‘o banco ‘e napule nun se ‘mpegna”.E quindi manco i giudici
      Le auguro di ripensarci. buona vita

  3. Ho chiesto a Zinzi che prospettive ci stanno per noi a livello nazionale, ho chiesto a Zinzi il governo nazionale che idee ha nei nostri confronti visto che abbiamo lavorato anni e anni ma a quanto pare a nulla è servito. Chi sono gli interinali? Gli interinali sono figli della politica che spostano migliaia di voti e ora nessuno intende sanare questa figura perché altrimenti finisce la “zizzinella”. Dicono che l’interinale non può essere stabilizzato con la legge Madia, ovvio, ne siamo tantissimi e poi come fanno a racimolare i voti alle prossime elezioni? Zinzi ha sistemato persone in ospedale a Caserta ma tenga conto che noi sappiamo pure nome e cognome… Sappiamo benissimo di un concorso truccato dove si sapeva in largo anticipo le tracce che dovevano uscire e oramai questa notizia è di dominio pubblico. Vedete come sistemare il resto perché poi davanti al giudice diciamo come siamo entrati da somministrati e come era il modus operandi delle agenzie del lavoro. Non è bello sapere gli altri sono stati aiutati e raccomandati e il resto stanno a casa.

    • Lei è figlio, complice e vittima del malcostume della nostra politica e di noi italiani. Lei sa nomi,cognomi e modalità di assunzione clientelare in questo ospedale……. se non lo assumono parlerà ma se invece la sistemano a vita si starà tranquillo…..Mi dà la nausea quanto ho letto.
      Egregio Salvatore capisco la Sua disperazione ma Lei non è migliore del politico che l’Ha favorita nell’assunzione come interinale.
      Lei ha venduto il futuro dei Suoi figli dando il SUO VOTO in cambio del posto fisso che forse non le sarebbe toccato per meriti. Non so come faccia a chiedere a Suo figlio di essere onesto. Mi dispiace per Lei, ma mi dispiace ancora di più per i MIEI ed i SUOI figli.
      CAMBI IDEA PARLI ADESSO CHE FORSE ALMENO POTRA’ AVERE LA COSCIENZA UN PO’RIPULITA

  4. Buona domenica Innanzitutto mi sarei aspettato piu affluenza avendo invitato gente di ogni presidio della campania invece solito flop Si sapeva in ospedale che sarebbe arrivato zinzi come specchietto delle allodole per attirare piu poveracci da reclutare per riempire le sedie Non ha piu fatto fare la rivoluzione sotto la palazzina dai noi precari per paura che il DG non gli avrebbe piu permesso di fare il convegno e se ci ha venduti con la scusa della venuta di Zinzi il quale Zinzi ancora non mi e’ chiaro nel comportamento sia politico che umano
    Sponsorizza la Cisl quando la cisl lo sanno tutti non lo ha sponsorizzato sia alla regione che al comune Presiede Convegno del sindacato in aula magna a gente che non lo hanno votato ma portati i voti a sinistra e questo non credo che zinzi non ne sia a conoscenza e mi domando il PERCHE’ per quale gioco o scopo politico? E vogliamo parlare della Laudisio? Sua palladina (di Zinzi) a cui non ha mai speso una parola ma nemmeno una foto come per far capire IO CI SONO ?
    Ma funziona cosi’ rappresentare noi che sappiamo benissimo che non ha alcun potere a farci restare ma solo un ulteriore aiuto per aiutare a reclutare altre tessere al sindacato di categoria
    Siamo stanchi dei sindacati della politica noi siamo preoccupati cge mentre il politico si fa le feste con portafoglio pieno e tavola stracolma di cibo Mentre il sindacato incassa soldi e e si riempie le tasche e la tavola di cibo i nostri figli faranno un brutto natale
    V E R G O G N A T E V I T U T T I

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