NAPOLI – In Campania, nella giornata del 21 novembre 2022 rispetto al 14 novembre scorso, nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi si registrano 20 incrementi dei livelli idrometrici, 8 cali ed una invarianza. I valori delle foci sono stati condizionati da marea calante ed a circa un’ora al picco di bassa e da mare mosso.
Questa terza rilevazione di novembre 2022 – nonostante le precipitazioni appena concluse – presenta dati idrometrici in decrescita proprio lì dove nelle giornate del 19 e 20 novembre le piogge avevano invece incrementato più diffusamente i livelli. Rispetto al 14 novembre, i livelli idrometrici dei fiumi offrono informazioni uniformi. Il Sele è in aumento, e presenta livelli idrometrici superiori alle medie del quadriennio 2018/2021 in tutte le tre stazioni idrometriche fondamentali. Il Sarno è in aumento nel basso corso. Il Volturno è in aumento sulla settimana precedente, ma il maggiore fiume del Sud resta con valori al di sotto delle medie dell’ultimo quadriennio in tutti e tre gli idrometri fondamentali. Il Garigliano è stabile nell’alto corso, mentre aumenta a valle e con tutti e due gli idrometri fondamentali al di sotto delle medie dell’ultimo quadriennio. Intanto, il lago di Conza della Campania su fiume Ofanto presenta un incremento notevole dei volumi, mentre sono in deciso aumento i bacini del Cilento su fiume Alento. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.
Il fiume Garigliano ieri a Cassino registra un’altezza idrometrica di 45 cm., risultando stabile sul 14 novembre 2022, ma si tratta di un valore di 19 cm. inferiore alla media del quadriennio 2018/2021. Situazione parzialmente capovolta a Sessa Aurunca che presenta un aumento di 63 cm sulla scorsa settimana ed un livello di 80 cm: minore di 114,5 centimetri rispetto alla media del periodo di riferimento.
Il fiume Volturno rispetto a una settimana fa è in crescita. Infatti ad Amorosi registra un aumento (+36 cm.), con il fiume attestato a +53 cm., valore però inferiore alla media del periodo di riferimento di 43 cm. A Capua si nota un aumento (+61 cm.), che porta il fiume allo zero idrometrico con la diga traversa aperta a monte della città, valore che si pone al di sotto della media del quadriennio 2018/2021 di 83 cm.
Il fiume Sele infine si presenta in aumento rispetto al 14 novembre. Infatti a Contursi si apprezza un incremento di 27 cm. sulla scorsa settimana ed un livello di +190 cm, valore di 30,5 cm. al di sopra della media 2018/2021. Parimenti ad Albanella si registra un aumento (+ 138cm.) che porta il livello a 166 cm, valore maggiore di 75 cm. della media del periodo di riferimento; il fenomeno trova compenso nella diminuzione di Serre Persano (-130) che a monte dell’omonima traversa irrigua perviene ad una quota idrometrica di +141 cm.
Per quanto riguarda gli invasi, la diga di Piano della Rocca su fiume Alento, con 12,7 milioni di metri cubi, si presenta aumento e con un riempimento del 51% della sua capacità, ma un volume invasato maggiore del 204,42% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornati dall’Eipli ieri 21 novembre – risultano in aumento di oltre 4,6 milioni di metri cubi sul 14 novembre e con oltre 29,5 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato superiore a quello dello scorso anno di 16.864.956 m3.