ASL & OSPEDALE SAN ROCCO, DAI QUESTIONARI INCEPPATI AI FURTI TACIUTI…ALLELUJA!

0

(f.n.) – Nel corso degli anni e secondo la fantasia e predisposizione dei vari direttori generali, ognuno dei quali aveva caratteristiche proprie, ormai eravamo convinti di avere visto tutto quello che c’era da vedere, nei “territori” dell’Asl e potevamo all’uopo, contare su una discreta campionatura, pazientemente assemblata nel corso degli anni. Ma c’è sempre qualcosa, negli ingranaggi della macchina organizzativa della sanità de noautri, che, all’improvviso si inceppa ed ogni qualvolta punge vaghezza di farlo notare, ovviamente recitano il monologo della zita contegnosa che “parlaincorpo” o non replicano affatto (e cosa potrebbero mai dire?) o sei bugiardo, oppure ti querelano direttamente e via col tango… Nei giorni scorsi, dal Servizio Prevenzione e Protezione dell’Asl, diretto dall’ingegnere Giovanna Rotriquenz, era stata inviata una nota ai vari direttori di dipartimento e distretto dell’Asl, in cui si richiedeva la compilazione online, da parte dei lavoratori, di un questionario “rischio stress lavoro-correlato”. Nella nota si spiegava che sarebbe stato possibile compilare il questionario, a cura di ogni lavoratore, accedendo alla pagina predisposta, attraverso il collegamento ad un link dell’Asl di Caserta, dedicato ai dipendenti. La spiegazione molto articolata e precisa, metteva in condizioni il lavoratore di accedere facilmente al sito e compilare il questionario. La compilazione del questionario e la elaborazione successiva, sarebbero risultate strategiche e propedeutiche, secondo quanto riportato nella nota, alla valutazione del rischio. Perfetto…tanta solerzia ed organizzazione lasciava intendere, oltre che un concreto interesse nei confronti dei dipendenti, un felice prosieguo di quanto annunciato e previsto. Invece…come tutte le volte che abbiamo aperto una finestra sulla speranza, anche questa volta il battente ha fatto marcia indietro e ci è arrivato in faccia. Infatti il dipendente che diligentemente, secondo le indicazioni, ha provveduto ad aprire il sito dell’Asl per compilare on line il questionario richiesto, si è trovato davanti all’impossibilità di procedere dal momento che risultava “impossibile raggiungere il sito”. FOTO SITO ASL ASL & OSPEDALE SAN ROCCO, DAI QUESTIONARI INCEPPATI AI FURTI TACIUTI…ALLELUJA!Inutile commentare, è sufficiente segnalare! Intanto procediamo lungo i confini dei territori fino a Sessa Aurunca per dare la solita occhiata al PO San Rocco, certi, come sempre di non restare delusi…E così è stato…Infatti, sulla scorta delle precedenti sparizioni di oggetti, importanti apparecchiature ed arredi vari, sembrerebbe che al San Rocco si possa cominciare a parlare di una vera e propria tendenza al furto…e come potrebbe non attecchire questa discutibile tendenza tra coloro che convivono con una morale piuttosto elastica, quando le varie sparizioni… defibrillatore, presidi ortopedici, letti per ginecologia nuovi ed imballati, appena acquistati e via col tango, sono state de facto ignorate?…In qualsiasi altra struttura sanitaria probabilmente avrebbero aperto una inchiesta e l’Asl di riferimento avrebbe fatto fuoco e fiamme, anche e soprattutto per la mano di grigio che certe cose stendono sull’immagine della struttura in questione, offuscandola…solo a Sessa non è stato battuto un solo cigliuzzo, così come la direzione sanitaria centrale ha scelto di restare in modalità ruorm ruorm…In questa beata dimensione, apprendiamo che circa un mese fa è scomparsa un’altra apparecchiatura…questa volta il furto, perché di furto si tratta, ha avuto luogo nel reparto di Chirurgia dal quale è stata asportata la VAC Therapy, un apparecchio utile  alla terapia e alla guarigione delle ferite, che tardano a rimarginarsi. Assieme all’apparecchio per la VAC Therapy, sono sparite le medicazioni speciali che vengono utilizzate per la terapia al paziente…Dopo di ciò, ce la va sans dire che naturalmente, “nisciun sap nient!”, e non solo…dal momento che nessuna inchiesta è stata attivata, nessuna indagine interna è decollata…Eppure la ds del San Rocco, dottoressa Foglia, tanto attivamente presente e rigorosa nell’elaborazione delle accuse e delle condanne, nell’ambito del consiglio disciplinare, valida spalla alla sua collega dottoressa Leoncini, ds di Marcianise, così abile a dividere i buoni dai cattivi, possibile che mostri di ignorare fatti tanto gravi?, con il rischio che eventuali responsabilità ricadano poi su qualcuno, che magari sia completamente estraneo ai fatti? Decisamente originale il comportamento delle menti pensanti della sanità de noautri!, n’est pas? Hasta la suerte!