CASERTA – Riprendono al Liceo Classico “Pietro Giannone” di Caserta gli appuntamenti con i Concerti Letterari, il progetto di lettura e di presentazione di libri curato dalla prof. ssa Daniela Borrelli. Martedì 22 novembre 2022 alle h. 15.30 presso l’Aula Magna del Liceo si svolgerà il primo appuntamento: sarà ospite del Liceo Antonella Prenner, professoressa associata di Letteratura latina presso l’Università di Cassino, che dialogherà con le allieve e gli allievi del suo romanzo più recente, intitolato L’ultimo canto di Messalina ed edito da Rizzoli Historiae nel 2022. A introdurre l’incontro saranno i saluti della D.S. prof. ssa Marina Campanile, mentre a moderare l’incontro sarà la prof. ssa Daniela Borrelli che dialogherà con l’autrice insieme al prof. Michele Casella. Parteciperanno una rappresentanza delle seguenti classi: II A-II C-II F- III A-III B-III C-III D-III E-III F.
Con mano sapiente e con uno stile godibile anche se sempre attento al dettaglio storico e alla corretta ricostruzione dell’ambiente sociale fin negli aspetti tipici del costume del tempo o ancora della medicina antica, l’autrice ci conduce nella Roma imperiale, in un clima violento e dissoluto, ove sboccia un fiore dal nome maledetto: Messalina, la fanciulla più desiderabile di Roma, c he viene sacrificata alla brama di potere della famiglia e data in sposa appena diciassettenne all’anziano Claudio. È l’imperatore Caligola a deciderlo per lei, e mentre Messalina desidera l’amore dovrà invece giacere con uno sconosciuto: un uomo di trent’anni più grande, storpio e balbuziente. In modo inatteso però si ritroverà poi imperatrice e tra disperazione e odio implacabile il potere alimenterà i suoi propositi di vendetta. Ella, però, vivrà prima nella solitudine e poi nella perversione di squallidi amori fino a quando non s’illuderà di aver trovato un po’ di felicità, ma sarà questa felicità a spingerla a un gesto estremo, quello di cercare di eliminare l’imperatore Claudio. Un romanzo storico dalle tinte noir, dunque, che fa rivivere i personaggi della Roma del I secolo d.C., ma soprattutto c’illumina su una figura estremamente controversa come Messalina, ed è questo il canto di una donna dal nome famoso e affascinante, che evoca il grido muto di tante donne infelici e condannate a una vita che le travolge loro malgrado fino al gorgo di una disperata quanto vana ribellione, in ogni tempo.