AL TEATRO SERRA PARTE LA TRE GIORNI DI ‘CANTI, CUNTI E CONVIVIO’

0

cs.TeatroSerra.Cunti  300x225 AL TEATRO SERRA PARTE LA TRE GIORNI DI CANTI, CUNTI E CONVIVIONAPOLI – Tre spettacoli diversi che raccontano altrettanti momenti di un’unica vicenda, come la prima, la seconda e la terza sera di una favola di Basile. Protagoniste le danze rituali e i suoni sincretizzanti, tra sacro e profano, di una terra meravigliosa: il Sud. È il programma “Canti, Curti e Convivio” in scena al Teatro Serra di Napoli (a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316, adiacente l’Osservatorio Vesuviano) venerdì 25 e sabato 26 novembre alle ore 20:45 e domenica 27 novembre alle ore 18:00. Una produzione Mudra Arti dello Spettacolo. Distribuzione Olimpia Panariello. Info e prenotazioni: teatroserra@gmail.com, 347.8051793.

Le tradizioni del Sud Italia in un ritrovo accogliente, come la tavola dei parenti nei giorni di convivio, come i racconti di campagna e le reminiscenze di chi ha ricevuto dalla terra i ritmi e i sapori dai colori vivi, accesi. Il mito dei pescatori, coi toni ancestrali dei viaggi figurati; la cadenza degli antichi artigiani e mestieranti; le mistificazioni e i canti dissacratori contro un appiattimento delle consapevolezze e delle provenienze dei più. Le danze rituali e i suoni forti di un’appartenenza sincretizzante, in costante bilico tra santi, madonne e superstizioni tutte.  Le viscere che ci hanno partorito e che rivendicano voracemente la nostra frenetica apatia. E la bene augurante condivisione di vino rosso, che riscalda l’eco timbrico e riecheggiante: il Sud Italia. Si comincia venerdì 25 novembre (ore 20:45) con “Accumminciamme!” viaggio attraverso i riti e i cunti vesuviani, dalla vita contadina alla sacralità Mariana, al ritmo di voce e tamburo con Mario Guarino e Antonio Quartuccio. Si prosegue sabato 26 novembre (ore 20:45) con “Un’incantevole storia” uno spettacolo che parla dritto al cuore del Sud, ricco di sonorità antiche con brani cantautoriali, alla ricerca delle tradizioni popolari scritto e interpretato da Vincenzo Romano, in scena con Angela Esposito. Brani che parlano di cultura e identità, di sacro e profano, canti di natura popolare, d’amore, di lontananza, di gelosia e di piacere nel quale si mescolano alla ricerca del suono, della bellezza, della poesia raccontata e della potenza evocativa del canto, in una visione musicale contemporanea nella quale si mescolano i linguaggi tradizionali della tammurriata, della pizzica e della tarantella in una rappresentazione di canto, teatro, musica, racconti di viaggiatori e cantastorie con canti, ritmi e danze di Primavera. La conclusione domenica 27 novembre (ore 18:00) con “Canti, Cunti e Convivio ‘nce verimme” di e con Enzo Esposito Tammurriello che, insieme con Mario Guarino porta sul palco Il Sud Italia nei richiami, nei passi rituali, nei gesti che scrivono la partitura del nostro andare da tempi immemori. con la voce piena, gli occhi vispi, la bocca ricca di impensabili verità conservate nei secoli, nei racconti a cuore aperto e nei segreti svelati tra suoni, musica e danza. Info e prenotazioni: teatroserra@gmail.com, 347.8051793.