IL PAESE DEI LIKE, DALL’INFORMAZIONE ALLA TENDENZA

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   –   di Francesca Nardi    –                                                  

Continua con affascinante insensatezza, prossima all’idiozia pura, questa discussione tra comari di ritorno dal mercato rionale, sulla maniera di educare i figli degli altri, infelicemente inaugurata da Furio Colombo e sviluppata dallo stesso, nella maniera peggiore possibile. Pur di colpire l’odiata Giorgia Meloni, il grande opinionista, non si è fatto scrupolo di coinvolgere persino la sua “fortunata” bambina, in un orrendo paragone, per la cui sola ideazione, avrebbe dovuto e dovrebbe vergognarsi come un ladro.  E con inaudita prosopopea, bypassando persino l’elementare senso del pudore, un’orda scatenata di pedagogiste in pectore, si sono date da fare per pontificare, con licenza poetica, sull’etica ed estetica dell’educazione dei figli attraverso i secoli. Cavalcando titoli ad otto colonne e social, ognuno si è sentito in dovere di dire la propria, mosso da quel patetico senso di rivalsa, di cui non si conosce il significato profondo, rappresentando la sana pratica di guardarsi dentro, almeno una volta ogni tanto, una pericolosa resa dei conti con se stessi, che nessuno ha gli attributi per affrontare e quindi, si procede secondo la tendenza del momento ed il momento appunto, grazie a quel geniaccio di Furio Colombo e di qualche altro allievo di cotanta sensibilità, proponeva di puntare il dito sui fatti personali ed assai privati di Giorgia Meloni… Giorgia Meloni premier?, ma no, Giorgia Meloni madre! Se fossimo maligni, con qualche punta di freddo cinismo per adeguarci al variegato ensemble, potremmo addirittura pensare che la trasferta a Bali della piccola di Giorgia Melone e l’odioso paragone con altri bambini, sia stata usata dai detrattori, come arma di distrazione di massa dall’oscura vicenda che coinvolgeva, nelle stesse ore, altri bambini, sulla cui sorte si poteva anche glissare, visto che la loro esistenza non era intimamente collegata a nessuno di coloro, che le brave persone della sinistra sinistrante, avevano deciso e dichiarato di voler abbattere a tutti i costi. Il Corriere del Mezzogiorno e quindi non il Fabulario di Fantasyland, ha infatti riportato, un paio di giorni fa, la notizia documentata e raccapricciante dei maltrattamenti da parte di alcune religiose di un Istituto religioso di Ischia, nei confronti di bambini in attesa di adozione e loro affidati. Un Paese civile, una comunità solidale e partecipe, che registri gli eventi nella giusta maniera e con un senso di responsabilità, che sia denominatore comune di un modus agendi, proprio della comunità stessa, di fronte a quest’ultimo inqualificabile atto di disumanità profonda, che colpisce senza pietà, creature dal passato già drammaticamente segnato…Ebbene…i soloni d’accatto e i politicanti del sabato sera, sottobraccio alle signore dalla mandibola imbalsamata, avrebbero dovuto letteralmente asfaltare, i notiziari a tutti i livelli, radere al suolo qualsiasi bega assurta al rango di notizia e moltiplicare le espressioni di orrore, affinché nessuno potesse sostenere di essere all’oscuro di questo ultimo increscioso episodio. Il cuore della gente suona a vuoto ornai, ma ci chiediamo e vi chiediamo indignati, cosa abbiate nel cervello… vi chiediamo se vi colpisca e quanto vi colpisca, l’immagine di un bimbo in attesa di adozione, perché alle spalle della sua piccola e tenera esistenza, vi sono soltanto cespugli grigi ed intricati e mentre attende, riceve come intrattenimento, ciabattate sulle mani e ceffoni… Vi chiediamo se non sarebbe ora di scendere in massa, dalle nostre comode poltroncine damascate e chiedere conto dell’orrore, in maniera brutale, sì, brutale, a chi è deputato alla tutela e alla cura dei cuccioli innocenti di uomini  e donne sbagliati o soltanto profondamente infelici. Ci chiediamo e vi chiediamo, cosa rappresentino davvero per noi e per voi, quei piccoli abbandonati in mano a religiose che reagiscono, in preda alle loro frustrazioni, maltrattandoli. Avreste dovuto essere sommersi da quest’ultimo oltraggio all’umanità, invece …giusto il minimo sindacale per il doveroso stupore del Vescovo, le classiche sospensioni delle religiose, la commozione istintiva e poi, largo all’argomento del giorno:…è giusto o sbagliato che la Meloni, incidentalmente presidente del consiglio, abbia portato sua figlia a Bali? Sul destino dei piccoli dell’Istituto ischitano, è già calato il silenzio. Anzi… “certe notizie squallide che potrebbero compromettere il buon nome dell’Istituto, sarebbe meglio sfumarle ed allargandosi la vicenda, potrebbero addirittura chiuderlo ed anche i finanziamenti andrebbero a pallino….Meglio non fare tanto chiasso…non sarà il primo né l’ultimo”. Purtroppo è così, non sarà né la prima né l’ultima volta, che una suora frustrata, che non ha mai raggiunto la pace dei sensi ed il controllo dei nervi, si sfogherà su un piccolo sfortunato, una, due, tre volte…e lui, povero piccolo, prima piangerà poi imparerà a tacere e tutto il resto del dolore lavorerà nella sua anima e nel suo cuore ed i segni dell’incomprensione e della violenza, cresceranno con lui e dentro di lui…potrebbero ucciderlo piano, o rinvigorirlo o addirittura abbruttirlo… Un giorno il mondo lo incontrerà correndo e non avrà tempo per lui, per le sue domande e per la sua silenziosa infelicità…Invece di cercare di comprendere per crescere insieme, il mondo, infatti, sta correndo a mettere il suo like a sua maestà l’Idiozia che l’ha taggato. Hasta la suerte!