(f.n.) – Per anni abbiamo “citato” le difficoltà che attentavano alla nostra integrità fisica, le strade cittadine. Per anni abbiamo scritto e raccontato, quanto fosse dolorosa, una caviglia slogata ed antiestetico un ginocchio sbucciato, soprattutto per chi ama indossare le minigonne o gli short…Per anni abbiamo inveito, cantato, arpeggiato, musicato e sussurrato, contro la vergogna delle strade dissestate della nostra Città, pubblicando book fotografici di tutto rispetto ed immortalando, persino l’attimo terribile in cui, parcheggiando l’auto in Via Daniele, aprivi lo sportello ed ignara della “voragine” che ti attendeva trepidante da una vita, scendevi rovinosamente dall’auto, lussandoti piede, caviglia, tibia e perone…in un drammatico silenzio circostante che a pensarci oggi, aveva un che di compiaciuto…Poi…stufi morti di continuare a lanciare appelli inutili in direzione di un Governo cittadino che, molte volte ci ha lasciato profondamente perplessi, nonché preoccupati dal fatto che non si riesca a sapere “se ci è o ci fa”, abbiamo smesso di parlare e di ragionare su ciò che evidentemente, era considerato superfluo. La speranza che si potesse contare su un futuro, salvifico per la nostra “impalcatura” ossea, sembrava ad un certo punto della felice storia di Caserta, essere assicurato, grazie alle continue mareggiate dialettiche dell’assessore Marzo che, non si ferma neppure per respirare, tra un annuncio e l’altro, ultimo quello relativo ad alcuni edifici scolastici casertani che in virtù dei fondi del Pnrr, pare siano destinati ad un futuro luminoso. Ebbene, pur non avendo alcuna intenzione di continuare ad inseguire le lucciole, siamo costretti a riportare lo sguardo su un luogo che viene trattato da sempre da cittadini ed istituzioni come una discarica a cielo aperto. Infatti un cittadino G.F. ci ha inviato alcune fotografie di quell’area degradata, alle spalle del Policlinico, pregandoci di pubblicarle assieme ad una lettera aperta all’assessore Marzo, e noi non possiamo fare a meno di accontentarlo…
“Egregio assessore,
sono un cittadino casertano che l’ha votata ed in quanto abitante di questa città, credo e pretendo, che Lei mi conceda qualche minuto di attenzione. Le foto che allego sono foto della Sua zona, Falciano, parallela a Via Sossietta Scialla, trasformata in discarica abusiva, a cielo aperto e di materiale edile. Non è ammissibile che in una zona verde della città, dove per tutta la giornata c’è gente che fa attività fisica, bambini che giocano con il pallone o corrono sui pattini, cani a passeggio, non vi sia lo straccio di un cestino per i rifiuti, non ci sia una panchina, non vi siano telecamere per la video sorveglianza, soltanto tanta, ma tanta monnezza? C’è una domanda che mi faccio spesso: ma quale funzione hanno le Sue tante deleghe? Le Sue promesse e le Sue assicurazioni sono sui social e su tutti i siti d’informazione e sui giornali, ma questa città è sempre più caotica, insicura e malandata, oltre che sporca da fare ribrezzo. La gente continua a lamentarsi e voi continuate a tessere le vostre lodi. Ci auguriamo che almeno attraverso queste nuove immagini prendiate coscienza del degrado e dell’incuria che prolificano all’ombra dei vostri annunci”.