CASERTA – Dopo la mozione del 30 settembre scorso in cui si chiedeva al Sindaco e alla Giunta di stilare un programma annuale per gli interventi di riqualificazione integrale degli edifici scolastici, “così da garantire sempre il servizio ed evitare continui disagi all’utenza“, la nuova richiesta riguarda l’istituzione di una Commissione Speciale per la Manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edilizia scolastica.
Nello specifico si richiede l’ istituzione di una Commissione “Scuola” avente come mission quella di stilare tutte le criticità esistenti nelle strutture di proprietà comunale, valutare interventi e priorità, prospettive di finanziamento e la calendarizzazione degli interventi, considerato che le commissioni consiliari già costituite non si presentano idonee alla gestione delle scuole cittadine, le quali invece necessitano di uno specifico e costante controllo.
La richiesta è una necessaria conseguenza dello stato dell’arte, considerate le pessime condizioni in cui versano gli edifici scolastici cittadini, da anni privi di un’adeguata programmazione in merito agli interventi integrali o parziali di ristrutturazione e la costante chiusura dei plessi in occasione di ogni allerta meteo.
Tale precarietà rischia di costituire una violazione del diritto dei minori a ricevere un’adeguata formazione e frequentare con regolarità la scuola.
“La Città di Caserta si trova costretta ad avviare una programmazione per la messa in sicurezza delle scuole mediante la loro ristrutturazione, abbandonando la modalità “a spot” che si è rivelata fallimentare oltre che costosissima. – precisa il consigliere Del Rosso – Invece, l’istituzione di un’apposita commissione con il compito di stilare tutte le criticità esistenti nelle strutture di proprietà comunale, valutare interventi e le priorità, le prospettive di finanziamento, consentirebbe di calendarizzare gli interventi in modo da non sovrapporli anche per trovare soluzioni tampone ben definite, che diano certezze alle famiglie che, purtroppo, quotidianamente devono controllare l’albo pretorio del Comune e dei singoli istituti per sapere se l’indomani potranno mandare i propri figli a scuola”.
Bisogna evitare che una cattiva gestione delle scuole per assenza di programmazione generi un nuovo caso De Amicis o Generale Pollio, quest’ultima chiusa da due anni”, insiste Del Rosso.